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Le eroine di stile di Woody Allen

La nostra top 5

Le eroine di stile di Woody Allen La nostra top 5

Los Angeles, Anni '30. Un giovane ragazzo ebreo scappa da Brooklyn e dalla noiosa famiglia per andare nella suadente e carica di promesse Hollywood. Una volta qui spera che lo zio, un agente cinematografico di successo, sia la sua chiave d'accesso per una vita glamour, ma tutto si complica quando si innamora della segretaria dell'uomo.

È la trama di Café Society, l’ultimo lavoro di Woody Allen che pochi giorni fa ha aperto la 69° edizione del Festival del Cinema di Cannes.

Sono bastate poche immagini delle due protagoniste femminili, Kristen Stewart e Blake Lively, per confermare il talento del regista nel dipingere donne destinate a diventare iconiche, non solo con macchina da presa o la sceneggiatura, ma anche attraverso la scelta dei costumi.

Diane Keaton, Scarlett Johansson, Mia Farrow, Meryl Streep e tutte le altre muse di Allen attraverso personaggi come Annie Hall, Nola Rice, Eudora Nesbitt Fletcher o Jill Davis, sono diventate vere e proprie icone, anche di moda.

Seducenti, divertenti, complicate, nevrotiche. Sono piene di sfumature e fascino, tutte diverse, tutte bellissime, spesso archetipi ricorrenti.

In un vecchio articolo uscito su Indie Wire infatti, analizzando la filmografia di Woody Allen, un giornalista individua 9 tipi ricorrenti di donna: l'adorabile imbranata, la cervellotica, la psycho, la bella irraggiungibile e complicata, la moglie ignara, il disastro che si auto-medica, l'irrequieta sgualdrinella che si getta addosso a un uomo e la pupilla per la quale stravedere fortemente.

Difficile scegliere la più interessante, ma noi di nss amiamo il rischio e ci proviamo.

Ecco la nostra top 5 (più due special guest) delle figure femminili più stilose nei film di Woody Allen.

 

#1 Annie Hall - Diane Keaton

«Ho rubato quello che volevo indossare dalle donne cool delle strade di SoHo. I pantaloni kaki, il gilet e la cravatta di Annie sono arrivati da loro. Ho rubato il cappello da Aurore Clément, futura moglie di Dean Tavoularis, che si presentò un giorno sul set de Il Padrino: Parte II indossando un  bolero morbido da uomo calcato giù sulla fronte... il tocco finale sul cosiddetto ‘look Annie Hall’».

Così Diane Keaton descrive a Vogue.com la nascita dello stile di uno dei più famosi personaggi-icona fashion della storia del cinema.

Perché anche se i credits dei costumi sono di Ruth Morley, il merito va all'attrice. È l'apoteosi dello stile tomboy: pantaloni kaki, camicia botton down, gilet, cravatta e cappello.

Non c'è ragazza che non citi Annie Hall come ispirazione, meraviglioso personaggio da amare ed emulare. C'è molto di Diane, che per questa interpretazione vinse l'Oscar come miglior interprete, in Annie: il gusto nel vestire, il cognome (che nasce Hall e sceglie poi Keaton), lo spirito.

 

#2 Mia Farrow - Tina Vitale

Broadway Danny Rose non è il film più famoso o il migliore tra i 13 realizzati da Allen con la Farrow, sua compagna per lungo tempo, protagonista. 

Quello che è perfetto è il look dell'attrice nel ruolo di Tina Vitale, vedova di un gangster e fidanzata di un cantante in declino: occhialoni da sole, camicetta maculata, pantaloni vita alta e foulard tra i capelli corti e vaporosi. Una perfetta donna degli Anni '70.

 

#3 Mira Sorvino - Linda Ash

Un po’ Julia Roberts in Pretty woman, un po’ le prostitute teenager di Taxi driver. In Mighty Aphrodite Mira Sorvino è una prostituta e porno star part-time dal cuore d'oro dallo stile vistoso e confusionario, ma la sua immagine statuaria in shorts di denim, trench e stivali di vernice sopra il ginocchio rossi rimane impressa nella memoria.

Probabilmente anche in quella di certe ragazze Kardashian.

 

#4 Cate Blanchett - Jeanette "Jasmine" Francis

Una donna di bassa estrazione sociale che grazie al matrimonio con un uomo d'affari eleva il suo status, ottenendo la vita elegante che sentiva appartenerle, per poi essere costretta a tornare alle modeste origini a causa di una serie di illeciti dell'uomo.

Cate Blanchett è perfetta nel dar corpo e anima ad un personaggio amaro, tragico, in declino.

Gli abiti di questa antieroina contemporanea, curati dalla costume designer Suzy Benzinger, sono firmati Chanel, Alberta Ferretti, Lanvin, Valentino e la borsa ovviamente è una Birkin.

Sono lo specchio di Jasmine, l'immagine riflessa di quello che è, di ciò che vorrebbe essere e mostrare al mondo. 

 

#5 Emma Stone - Sophie Baker

Emma Stone: incarnato pallido, caschetto rosso e un guardaroba da sogno ispirato ai quadri di Leo Gestel.

In Magic In The Moonlight è Sophie, una sedicente veggente nella Riviera francese degli Anni '20 che indossa con grazia vestiti flapper, cloche in paglia, bluse in seta, gonne plissettate e tutti i classici della jazz era. Semplicemente adorabile.

 

Special Guests

Le donne nei film di Woody Allen sono indimenticabili.

Per le attrici che le interpretano - nomi come Charlotte Rampling, Scarlett Johansson, Penelope Cruz, Meryl Streep, Anjelica Huston o Marion Cotillard - per il loro carattere, il modo di muoversi, le espressioni del volto, le battute. Per il loro stile.

Così non possiamo fare a meno di menzionare una strepitosa Dianne Wiest in Anna e le sue sorelle con un look ‘80s (da copiare l'oufit con il varsity rosso e bianco) e la bellissima Liv Tyler in una scena, tagliata poi per ridurre la durata del film, di Tutti dicono I Love You.