Vedi tutti

Passione Design

Passione Design

"Ciò che ci accomuna è la voglia di creare di immaginare e progettare il futuro con l’intento di migliorarlo"

La triennale di Milano si è chiusa da poco con grande successo e noi di NSS, non ci siamo fatti scappare l’ opportunità di intervistare in esclusiva i vincitori del Samsung Young Design award. L’ evento, alla sua terza edizione ha visto trionfare Marco Ripiccini, Giorgio Giallolombardo e Giulio Galassi, tre studenti dell’ ISIA roma design, che sono qui con noi oggi per raccontarci in pieno street style i loro progetti, presenti e futuri, la loro idea di design e cosa vuol dire vincere un premio cosi importante.

Bene ragazzi innanzitutto complimenti per la splendida vittoria, che ricordiamo avete ottenuto grazie ai PAD; parlateci del vostro splendido progetto.
PAD è una famiglia di sei piccoli animali digitali che migliorano la qualità del vivere domestico ottimizzando il consumo energetico. Come ogni essere vivente si adattano all’ambiente in cui vivono, in questo caso l‘ ambiente domestico, svolgendo autonomamente le funzioni per le quali sono nati:  ottimizzare la temperatura, migliorare la qualità dell'aria e la pulizia dell'ambiente, tenere sotto controllo il benessere del verde, prevedere il tempo atmosferico, ottimizzare il lavaggio di indumenti. L'idea è quella di creare una nuova specie di oggetti digitali e un nuovo tipo di interazione, più semplice ed immediata.

Cosa significa l’ acronimo PAD?
Pad è l’acronimo di Piccoli Aiutanti Domestici, ma può essere inteso anche come Piccoli Animali Digitali, ci piaceva questa doppia valenza presente nel nome.

Qual è stata la marcia in più che vi ha permesso di arrivare primi?
Siamo convinti che la vittoria è arrivata grazie a più motivi: sicuramente l’impostazione mentale che l’ambiente universitario, l’ISIA di Roma, ci ha trasmesso, ovvero di progettare in termini di “design strategico”; questo ci ha portato a curare ogni dettaglio lungo tutto l’iter progettuale, per ciò che riguarda i contenuti, il disegno e la ricerca tecnologica. In fine più in dettaglio, crediamo abbia contribuito l’aspetto “emozionale” tra utente e oggetti che caratterizza il progetto.

Qual’ è stata la vostra fonte di ispirazione?
Solitamente in fase iniziale lavoriamo per ricerca di immagini e analisi delle key-word legate al brief e all’ambito di intervento: per questo progetto principalmente ci siamo ispirati alla natura e le sue forme, alla sua efficienza energetica, la natura ottiene il massimo con il minimo sforzo.

Sempre più ci avviamo verso un mondo ecosostenibile, i PAD si collocano alla perfezione in questo contesto, cosa ne pensate voi? Che ruolo può avere il design in tutto ciò?
Il design a nostro parere, gioca un ruolo fondamentale per il raggiungimento di obbiettivi sostenibili; al designer sta il compito di trovare le giuste strade da percorrere grazie alla sua creatività e alla sua visione del mondo.

Ora parliamo un pò di voi.
Chi sono ad oggi, i vostri designers preferiti?

Per citarne alcuni: Enzo mari, Droog design, Munari, Ron Arad, fratelli Castiglioni, Ross Lovegrove.

Come nasce la vostra passione per il design?
Bè per ognuno di noi è sicuramente diverso, ciò che ci accomuna comunque è la voglia di creare, di immaginare e progettare il futuro con l’intento di migliorarlo, con il nostro piccolo contributo si intende.

Quali sono le ultime tendenze in campo di design?
Sicuramente il green design sta assumendo un’importanza sempre maggiore quindi crediamo che in futuro la sostenibilità di un oggetto sarà un aspetto fondamentale come lo è oggi la sua funzione estetica.

Come arredereste la vostra casa?
Non solo con oggetti di design. A nostro parere la casa deve riflettere noi stessi e la nostra storia quindi dando una forte importanza agli oggetti d’affezione e comunque creando un atmosfera calda ed accogliente, non apprezziamo quelle case arredate in “stile design” che reputiamo  estremamente fredde ed inespressive.

Qual è l’ogetto cult che mai dovrebbe mancare ?
Diremmo che in ogni casa non può mancare una buona macchina da caffè Bialetti.

Come sapete, NSS si occupa anche di cool hunting, sempre alla ricerca di nuove tendenze nel campo della moda. Quale pensate sia il legame tra moda e design?
Dal punto di vista del designer sono la stessa cosa, noi pensiamo che l’abito vada affrontato,"progettualmente parlando", come un oggetto. Oggi più che mai abito e oggetto sono sullo stesso livello, le “forze” che partecipano e ne modificano l’andamento progettuale sono le stesse: appeal, marketing, globalizzazione, costume, innovazione, sostenibilità, ecc.

Grazie ragazzi per averci dato la possibilità di conoscere meglio voi ed il vostro lavoro, speriamo di vedere realizzati a breve i vostri progetti.
Grazie a voi, non vediamo l’ora di leggere la nostra intervista su naplestreetstyle.com.