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Allo show di The Row sono stati proibiti i telefoni

Il caro vecchio "You can't sit with us"

Allo show di The Row sono stati proibiti i telefoni  Il caro vecchio You can't sit with us

Hanno realizzato la prima Birkin-post-Birkin e adesso vietano i telefoni al loro show. Hanno costruito momenti fondamentali nella storia della pop culture americana, e adesso la rinnegano. Il loro brand è sulla bocca di tutti nelle ultime ore, ma nella image gallery di nessuno. Ashley e Mary-Kate Olsen sono riuscite a creare polemica sull’High Fashion Twitter senza neanche aver condiviso i look della nuova collezione, semplicemente invitando il pubblico a godersi la sfilata senza smartphone: «The Row non vede l'ora di ospitarvi alla presentazione della Inverno 2024 mercoledì 28 febbraio alle ore 12.00. Vi chiediamo gentilmente di astenervi dallo scattare o condividere qualsiasi contenuto durante la vostra esperienza». Allo show di ieri mattina, gli ospiti sono stati forniti di un taccuino per annotare i propri commenti, come negli anni ’90. Sul profilo Instagram privo di immagini, StyleNotCom documenta che la presentazione includeva un trench khaki, silhouette da signora, dad sneaker e turbanti, mentre al termine dello show sono stati serviti caffè e madelaine. Un nuovo modo di fare lusso, che esclude chi effettivamente non può permettersi gli abiti di The Row, la decisione delle gemelle Olsen di rendere il brand ancora più in incognito compie diversi passi indietro nella democratizzazione della moda. C’è chi ha apprezzato l’idea, riconoscendo che ad un brand già di per sé impenetrabile non importa la fama online, e chi invece lamenta lo snobismo delle designer. 

Vanessa Friedman, fashion editor del New York Times presente allo show di The Row, ha scritto su X che la richiesta delle designer l'ha frustrata: «Non credo che scattare delle foto interferisca con la mia capacità di considerare appieno ciò che sto vedendo. E credo di essere abbastanza grande da poterlo decidere da sola.» Se da un lato l’invito (che in fondo era un obbligo) ad abbandonare i telefoni ha conferito allo show una preziosità rara, in un’epoca in cui la connessione Wi-Fi e le views sopprimono ogni emozione umana, dall’altro separare il pubblico social da ciò che avviene alla Fashion Week sembra una forzatura anacronistica. Tanto più, come sottolinea la delusione di Friedman, gli insider presenti allo show si trovavano all’evento per lavoro, non per diletto, perciò il loro uso del telefono era più una necessità che un vizio. Sulla stessa linea di pensiero, si potrebbe ovviamente obiettare che così come gli ospiti ad un fashion show dovrebbero avere la libertà di scegliere, le designer possono permettersi di richiedere discrezione nei confronti del proprio lavoro.  

Ciò che sembra aver davvero scaturito la polemica riguardo lo show “alla vecchia maniera” di The Row è più ciò che è successo prima. Come ricordiamo, negli ultimi mesi il brand ha conosciuto crescente popolarità: con l’ascesa del quiet luxury, celebrity e pop star hanno ceduto al fascino di look sobri e senza tempo, come Jennifer Lawrence, che lo scorso autunno è stata paparazzata in total look The Row per le strade di New York per pubblicizzare l’uscita del suo nuovo film. Contemporaneamente, tra gli uomini è scoppiata la moda delle borse, specialmente delle borse costose, così gli it-boy il cui stile viene ammirato e copiato in lungo e in largo Jacob Elordi e Harry Styles sono stati visti più volte sfoggiare la Margaux, la tote bag da oltre 7mila euro che è stata eletta “la prossima Birkin”. Nel corso del 2023, tutti questi indizi hanno alimentato una rappresentazione “pop” di The Row, con il coronamento finale da parte di Lyst che ha posizionato la Margaux come prodotto più hot dell’ultimo trimestre dell’anno. Dopo aver capitalizzato sulla TikTok-abilità del quiet luxury, adesso il lusso vuole tornare “quiet”, ma nel mondo dei social media non si può esattamente lanciare il sasso e nascondere la mano: una volta che un messaggio prende il largo sulla For You page, diventa difficile farlo rientrare in porto. 

La richiesta da parte delle gemelle Olsen di non postare i look della nuova collezione online potrebbe essere il perfetto contrattacco all’ondata di popolarità che ha ricevuto il loro brand nell’ultimo anno. Del resto, non sono state loro le autrici del rilancio del quiet luxury tra le nuove generazioni, così come non hanno obbligato Elordi o Styles ad uscire a fare la spesa con una Margaux al polso. A meno che non si tratti di un vero e proprio caso di Dr. Jekyll e Mr. Hyde, sappiamo bene che le designer di The Row non amano finire nell’occhio della critica pubblica, con pochissime apparizioni in front row e ancora meno tra le pagine e i siti dei magazine di moda. Riprendere in mano la narrativa del proprio prodotto, nato per chi può comprare un capospalla a 5mila euro senza sentire bloccarsi il cuore o il portafoglio, in fondo non è poi così ingiusto. Per quelli che non godono della facoltà di fare shopping dalle gemelle più eleganti d’America, ci saranno sempre i paparazzi e Jennifer Lawrence, anche se toccherà aspettare il prossimo autunno.