Vedi tutti

The best 5 things about New York Fashion Week

Give me Five

The best 5 things about New York Fashion Week Give me Five

Dicono che a New York si abbia l'impressione che le cose avvengano più velocemente che altrove, e cavolo, è proprio vero. Parliamo della città frenetica, vorticosa e travolgente per eccellenza, quella che non dorme mai, quella che costantemente osserva, crea e reinventa. Forse è proprio quest'illusione di perenne velocità che fa sì che New York sia sempre un passo avanti. E la fashion week appena conclusasi ne è un esempio.

Give me five è tornato, questa settimana ci siamo fatti risucchiare per voi dal turbinio New Yorkese ed abbiamo invididuato i cinque brand e i relativi dettagli più freschi per la prossima FW 2014.

I Glitter coat di Rodarte

Rodarte propone una collezione galattica - in tutti i sensi - chiaramente ispirata alla saga più famosa della storia del cinema mondiale, Star Wars. Gli ormai iconici personaggi di George Lucas, magistralmente riprodotti su abiti multistrato in seta, non sono però il solo dettaglio che ha catturato i nostri bramosi sguardi. Kate e Laura Mulleavy ci hanno letteralmente fatto andare fuori di testa con i loro metallic coat. Una pioggia di coloratissimi glitter per illuminare, scaldare e rendere (figa) spaziale qualsiasi geek che si rispetti.

Lo streetwear avanguardista di HBA

Moltissimi sono gli aspetti strutturali del runaway unisex Hood By Air e soffermarci solo su uno di questi sarebbe riduttivo. Non possiamo quindi astenerci dal fare un'analisi dello show nella sua totalità, che ha visto l'animo street del brand fondersi con un approccio particolarmente avanguardista. Degni di nota sono i giochi di zip e lacci, le sovrapposizioni tra i capi, l'utilizzo di grommeted suede e i total look denim e leather. Menzione d'obbligo anche per quanto riguarda le scelte di styling: le Nike Lunar Force 1 High Liquid Metal, i platform boots HBA e l'hairstyle fatto di extension in stile afro. Un mix tra sfogo artistico e necessità commerciale. Una collezione che ibrida streetwear e high-fashion.

I 3 designers di VFILES "Made Fashion 2" 

Melitta Baumeister, ASSK e Hyein Seo sono i fortunati talenti che VFiles ha selezionato per il secondo capitolo di "Vfiles made fashion", iniziativa con la quale il retailer mette sotto i riflettori tre giovani e promettenti brand dando loro la possibilità di sfilare durante la NYFW - e non da meno, di essere in stock nel VFiles shop. Il B/W declinato su capi in pelle e oversize di Melitta Baumeister, le stampe e le forti tonalità di ASSK e i fur detail di Hyein Seo hanno piacevolmente attirato la nostra attenzione.

Il maxi logo di DKNY

La donna DKNY - giochi di parole a parte - è una guerriera urbana. Una figura assolutamente sicura di sè che tende amichevolmente la mano alla cultura street. Non stupisce a questo proposito uno dei dettagli che più ci ha intrigato della nuova collezione, la lettera iniziale del brand in grassetto come maxi logo che capeggia su bomber jacket, parka e sweatshirt dominati da una palette sui toni del nero e del grigio. Per incorniciare il concept, i New Era cap in testa alle modelle (nessuna di loro è una modella professionista). Ragazze comuni sono state scelte per personalizzare e rendere ancora più viva l'intera collezione. Voilà. 

Il minimalismo military inspired di En noir

Tutti attendevamo curiosi di scoprire che cosa Rob Garcia, il designer di En Noir, avesse in serbo per la prossima stagione e le trepidanti attese sono state soddisfatte nel migliori dei modi. La sua collezione FW 2014 ha fatto centro come solo un abile tiratore d'arco saprebbe fare e si è confermata come una delle più forti e complesse fino ad ora. Ogni capo, rigorosamente total black, è contraddistinto da linee pulite e semplici, da dettagli multidimensionali  e da una fortissima influenza military. Inoltre, la varietà di materiali utilizzati - dalla pelle, tradermark di En Noir, al neoprene, raw denim e pony hair- ha sancito definitivamente la maturità del brand.