I piani di Willy Chavarria per l'espansione globale Tutto quello che c'è da sapere sul nuovo investimento di Chalhoub Group
Che Willy Chavarria facesse sul serio si era capito già da un po', da quando l'anno scorso il designer newyorchese ha deciso di spostare i propri show dalla sua città natale alla più potente e internazionale Parigi. Ma adesso arriva una notizia che sedimenta ancora di più questo presentimento: il brand ha accettato un investimento - il cui totale non è ancora stato reso pubblico - da parte di Chalhoub Group, gruppo del lusso basato a Dubai. Con un portafoglio di otto brand di sua completa proprietà e investimenti in oltre trecento brand, il gruppo si è affermato negli ultimi anni nel settore del beauty e della moda del Medio Oriente, che occupa l'83% di tutta l'attività aziendale.
Il primo investimento nel marchio di Chavarria era stato avviato l'anno scorso da parte di FAE Fashion Ventures, parte dell'azienda di intrattenimento con sede a Londra, Los Angeles e New York, First Access Entertainment. Ma se allora la collaborazione non era stata resa pubblica, questa volta il designer e Chalhoub Group hanno voluto proclamare a gran voce questo nuovo inizio - dopotutto, il marchio di Chavarria ha appena compiuto dieci anni. Dalle sue ultime collezioni, inoltre, si può notare la volontà del designer di accrescere la portata sociale e mediatica del brand, con show che prendono ispirazione dalla cultura latina per celebrarla (Chavarria ha origini messicane) così come per denunciare l'incubo che stanno vivendo le community sudamericane negli Stati Uniti, prese di mira dal governo Trump con retate e violente azioni di repressione.
Con un investimento da parte di un gruppo come Chalhoub, Chavarria potrà affiancare alla sua popolarità un supporto finanziario consistente, non solo per costruire un futuro più stabile e fiorente per il brand, ma anche per crescere a livello globale. Chalhoub potrebbe essere la scelta giusta per Chavarria: il gruppo lavora con tantissimi brand europei, come i marchi di OTB o EssilorLuxottica, ed è il fondatore di Level Shoes, retail concept store di calzature di lusso degli Emirati Arabi che ha un negozio fisico di 9mila metri quadrati e che ospita 5 milioni di persone l’anno. Con il gruppo, Chavarria potrà espandere la propria azienda in Medio Oriente e amplificare la sua risonanza in Europa con progetti più strutturati, avvicinando il nome del designer newyorchese a quelli di titani americani che prima di lui sono riusciti a diventare un'icona mondiale.
Dubai è la nuova frontiera del lusso
Dubai e gli Emirati Arabi rappresentano oggi il futuro del lusso. Mentre i mercati più grandi finora, Cina e Stati Uniti, affrontano un grave periodo di incertezza, la regione è forte di una crescita economia stabile (+3% annuo fino al 2030 secondo il FMI), di una posizione strategica e di un potere d'acquisto elevato. Qui i centri commerciali di lusso sono diventati una vera e propria meta turistica, esperienze sensoriali con un'elevata incidenza dell'e-commerce e clientela di alto profilo. Alcune maison europee si sono accorte del potenziale degli Emirati Arabi ben prima di Chavarria, con Kering che ha aperto dei nuovi uffici nel Dubai Design District e istituito una presidenza per Medio Oriente e Africa o Dior che ha lanciato Designer of Dreams alla Dubai Fashion Week. Chavarria può così utilizzare Dubai come un laboratorio per preparare il suo brand a obiettivi globali, un progetto di cui vedremo i frutti nei prossimi mesi.