Vivienne Westwood debutta in Medio Oriente Il brand inglese aprirà la Riyadh Fashion Week il prossimo ottobre
Qualche anno dopo la scomparsa della sua pioniera, la maison Vivienne Westwood è decisamente pronta a spingersi oltre nuovi confini. Un anno dopo aver presentato la collezione SS25 a Shanghai, il marchio britannico terrà il suo primissimo sfilata nel Medio Oriente il 16 ottobre 2025, inaugurando la Riyadh Fashion Week. Con i palmizi della città come sfondo, in omaggio al legame storico dell’Arabia Saudita con il suo territorio, saranno presentati pezzi esclusivi insieme agli outfit della collezione SS26 della Maison, mostrata a Parigi solo pochi giorni fa, oltre a creazioni d’archivio accuratamente selezionate. Questa iniziativa si configura come un omaggio e un impegno concreto verso l’artigianato, sottolineando e sostenendo attivamente non solo le comunità locali, ma anche le loro competenze tradizionali. Il progetto è tanto più significativo in quanto incarna valori condivisi di empowerment femminile, dialogo globale e conservazione culturale, realizzato grazie al prezioso supporto di Art of Heritage, un’istituzione dedicata alla salvaguardia del patrimonio artigianale saudita.
Per Carlo D’Amario, CEO di Vivienne Westwood, questa prima rappresenta un passo cruciale: “È la prima volta che organizziamo una sfilata in Medio Oriente, e siamo entusiasti di avere questa opportunità a Riyadh. Stiamo lavorando su una collezione speciale di abiti ricamati, frutto dell’unione tra l’esperienza del nostro team couture e il know-how degli artigiani locali: un modo concreto per promuovere le tradizioni locali attraverso una prospettiva internazionale. Oggi, la moda deve andare oltre l’estetica; deve essere una connessione tra culture. Il concetto ‘Global-local’ è essenziale per noi, ed è per questo che abbiamo avviato collaborazioni su progetti e sfilate speciali come questa.” La maison presenterà una collezione speciale di abiti ricamati, nata dall’unione tra l’esperienza del suo team couture e il know-how degli artigiani locali.
Oltre alla sfilata, l’approccio di Vivienne Westwood è decisamente rivolto al futuro. Carlo D’Amario ricorda che il loro pubblico principale è rappresentato dai giovani (18-28 anni), considerati il motore del cambiamento. Con educazione e inclusività come principi chiave, quasi 100 studenti delle scuole di moda locali sono stati invitati a partecipare alla sfilata e avranno anche l’opportunità di seguire una sessione di mentoring organizzata in anticipo. Questo evento segna un passo importante per la Riyadh Fashion Week, ora alla sua terza edizione, che apre per la prima volta il suo calendario alle maison internazionali. L’apertura da parte di Vivienne Westwood non è solo un debutto per il marchio in Medio Oriente, ma un momento simbolico di scambio culturale, dimostrando come grandi brand mondiali e il know-how saudita possano unirsi per scrivere nuovi capitoli per l’industria della moda a livello internazionale.
