FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

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Fendi avrà presto un nuovo direttore creativo La rosa dei papabili include Maria Grazia Chiuri, Francesco Risso e Willy Chavarria

Silvia Venturini Fendi non è più la direttrice creativa del brand che porta il suo nome. La designer romana, terza generazione della famiglia fondatrice, assumerà d’ora in poi il ruolo di presidente onoraria del brand, lasciando la guida artistica che ha tenuto (almeno per menswear e accessori) per oltre tre decenni. La decisione segna la fine di un'era e ma soprattutto spalanca la porta a rumor sempre più insistenti su chi andrà a sostituirla: le scommesse generali sembrano puntare su Maria Grazia Chiuri, altra direttrice creativa di area romana e ovviamente già familiare al management di LVMH, con un track record di vendite più che ottimo, e la cui estetica signorile potrebbe in effetti avere molto senso per il brand romano. Secondo fonti di WWD, invece, alcune fonti parlano addirittura di una direzione creativa affidata a Francesco Risso, anche se sembrano voci meno affidabili. Anche Willy Chavarria potrebbe essere al centro di colloqui avanzati, secondo insiders. 

Dal 1992, Venturini Fendi ha collaborato fianco a fianco con Karl Lagerfeld nella direzione artistica del brand per poi assumere la guida di menswear e accessori dal 1994, anno in cui creò la leggendaria borsa Baguette e la Peekaboo, forse le it-bag originali oltre che i best seller del brand da decenni. Quest'anno, durante le celebrazioni per i 100 anni della casa, Venturini Fendi ha assunto temporaneamente anche la direzione delle collezioni femminili, subentrando a Kim Jones, che aveva lasciato il timone delle linee haute couture, ready-to-wear e pellicceria per donne nell'ottobre 2024. La sua ultima passerella, mostrata la scorsa settimana a Milano per la SS26 ha in effetti avuto la grandiosità di un addio. Certo è comunque che la designer non rimarrà con le mani in mano nel suo prossimo ruolo.

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Questi cambiamenti non sono isolati: Fendi sta vivendo una ristrutturazione profonda ai vertici. Ramon Ros, presidente e CEO della maison, insediatosi il 1 luglio dopo un'esperienza alla guida di Louis Vuitton in Cina continentale, ha sostituito Pierre-Emmanuel Angeloglou, passato a vice CEO di Christian Dior Couture ad aprile. L’ipotesi primaria è che, conclusi i passaggi di consegne da Dior, da Louis Vuitton e da Celine, adesso LVMH voglia portare a regime anche uno dei suoi brand più storici, la cui performance commerciale è certamente solida ma non all’altezza dei mega-brand pop di cui sopra. È per questo che è stato aperto tra molte fanfare il Palazzo Fendi qui a Milano, certamente in attesa di un cambio di marcia che riporti eccitazione e attesa intorno al brand romano, oggetto di grande riverenza ma di poco hype.