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Annunciati gli 11 finalisti dell'Andam Prize 2025 Un cru 2025 tra conferme e rivelazioni

Nel 2025 i concorsi di moda pesano notevolmente sul successo in un settore sempre più chiuso, competitivo e difficile da penetrare. Valentino Garavani, Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld, e più recentemente Duran Lantink, tutti vincitori del Woolmark Prize, ne sono la prova, così come Wales Bonner, Marine Serre e Peter Do, tutti emersi grazie al Premio LVMH. Ma se c’è una competizione che oggi si può definire una vera miniera d’oro, una fucina di talenti della moda, è l’Andam Prize. Con Martin Margiela come primo vincitore nel 1989, seguito da Jeremy Scott, Anthony Vaccarello e Glenn Martens, l’Andam Prize continua a dimostrare ogni anno la sua rilevanza nello scoprire nuovi talenti emergenti. Anche quest’anno, il concorso ha alzato l’asticella, con partecipanti che hanno già dimostrato di meritare il proprio posto nel ristretto e impegnativo mondo della moda. Ecco quindi i nomi degli undici finalisti dell’Andam Prize 2025.

Davanti a una giuria di altissimo livello, composta da Alexandre Mattiussi, direttore creativo e fondatore di Ami, dal cantante Lucky Love e dai giornalisti Loïc Prigent e Sophie Fontanel, gli undici finalisti si contenderanno quattro premi diversi. L’americano Willy Chavarria, i francesi Alain Paul (anche finalista del premio LVMH di quest’anno) ed Egonlab (già premiato nel 2021 con il Prix Pierre Bergé), il duo olandese Zomer (anch’esso in lizza per il LVMH Prize 2025) e la belga Meryll Rogge (finalista lo scorso anno e anche del Woolmark Prize 2025 vinto da Duran Lantink) concorrono per il Grand Prix (del valore di 300.000 €) e il Premio Speciale (da 100.000 €). I francesi Bruc Akyol (finalista del Premio LVMH 2023), Jeanne Friot e il duo che compone Mouty concorrono per il Premio Pierre Bergé, destinato alle giovani imprese francesi e del valore di 100.000 €, mentre il marchio di gioielli Panconseni, sotto la direzione del designer italiano Marco Panconesi, il marchio di accessori SarahLevy (noto per le sue creazioni d’avanguardia, vincitore del voto del pubblico al festival di Hyères 2019 e del primo premio accessori ai Belgian Fashion Awards 2022) e il brand di calzature Philéo (con sede a Parigi e noto per le collaborazioni con Comme Des Garçons) si contendono la categoria accessori (anch’essa del valore di 100.000 €).

Profili tutti estremamente talentuosi e innovativi, che anticipano una competizione serrata e una scelta difficile per la giuria, che sembra però già conquistata dai finalisti. « Insieme agli altri membri della giuria, siamo rimasti particolarmente colpiti dall’impegno e dalla creatività dimostrati dai candidati di quest’anno », sottolinea Sidney Toledano, presidente dell’IFM e consigliere del presidente di LVMH. « La loro capacità di proporre una visione creativa innovativa, integrando al contempo le preoccupazioni del nostro tempo, è un segnale incoraggiante per il futuro della moda. Tutti hanno il potenziale per accompagnare le trasformazioni in corso nel nostro settore e per creare un impatto positivo sulla società e sul pianeta. Li incoraggio vivamente a cogliere tutte le opportunità offerte dall’ANDAM e dalle relazioni che hanno costruito durante il concorso.» L’appuntamento è per il 30 giugno, quando scopriremo chi tra questi talenti vincerà i premi tanto ambiti.