A Guide to All Creative Directors

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La vera protagonista del Coachella è stata questa maglietta

"Protect the Dolls" di Connor Ives ha raccolto oltre 70mila dollari per la community transgender

La vera protagonista del Coachella è stata questa maglietta  Protect the Dolls di Connor Ives ha raccolto oltre 70mila dollari per la community transgender

Lo scorso febbraio, alla London Fashion Week, il designer americano Conner Ives ha voluto rendere omaggio alla comunità trans con una maglietta. Si è trattato di un gesto semplice, impulsivo, ha raccontato il designer al New York Times, dato che è stata realizzata la sera prima dello show con una t-shirt bianca e una carta per trasferimento termico. Da quando alla fine della sfilata Ives è apparso in passerella con la maglia Protect the Dolls, tutti, sui social, nei DM e nelle email di Conner Ives, si chiedevano dove poterla comprare. Messa in vendita per 99 dollari, ha cominciato a viaggiare per il mondo con il supporto di celebrity e colleghi del designer come Pedro Pascal e Haider Ackermann. Fino ad ora le vendite dell’articolo hanno raccolto oltre 70mila dollari da destinare a Trans Lifeline, no-profit e linea telefonica di emergenza per la comunità trans. Adesso che la popolarità della t-shirt ha raggiunto anche il Coachella, il festival più seguito al mondo sia per la line-up di artisti che per lo stile dei partecipanti, il team di Conner Ives non riesce più a tenere il passo con gli ordini. 

Con Protect the Dolls, Conner Ives fa un riferimento diretto alla comunità trans, che in questo periodo storico - in America così come nel Regno Unito - ha un sentito bisogno di supporto. La parola dolls ha origine nella ball culture, una sottocultura LGBTQIA+ statunitense nata negli anni ’60 che organizzava (e organizza tuttora) competizioni di danza per celebrare la propria identità. «Sono stato cresciuto e supportato da donne incredibili e meravigliose. Non sarei qui ora se non fosse per le “dolls”», ha raccontato il designer a Dazed. Apparendo al finale di sfilata con la t-shirt Ives ha creato un effetto domino, culminato proprio durante gli scorsi weekend al Coachella. Da Addison Rae a Troye Sivan - che l’ha indossata proprio sul palco del festival durante la sua performance con Charli xcx - il capo sta facendo il giro del deserto e di internet. 

La vera protagonista del Coachella è stata questa maglietta  Protect the Dolls di Connor Ives ha raccolto oltre 70mila dollari per la community transgender | Image 563877
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La vera protagonista del Coachella è stata questa maglietta  Protect the Dolls di Connor Ives ha raccolto oltre 70mila dollari per la community transgender | Image 563881

Il 2025 segna un anno particolarmente difficile per le comunità trans americane e inglesi. Una delle prime leggi istituite da Donald Trump all’inizio del suo nuovo mandato alla Presidenza obbliga il governo a riconoscere solo «due sessi, maschile e femminile», che sempre secondo l’ordine «non sono modificabili». Per questo, a partire da gennaio il Dipartimento di Stato ha interrotto l’elaborazione delle domande domande di passaporto che richiedono il marcatore di genere “X” - una notizia che ha fatto particolarmente rumore sui social grazie a Hunter Schafer, attrice transgender che ha denunciato il governo per averle cambiato il suo genere sul passaporto. Secondo la nuova legge istituita da Trump, «l'emissione di passaporti statunitensi da parte del Dipartimento rifletterà il sesso biologico dell'individuo come definito nell'ordine esecutivo», mentre in Regno Unito la settimana scorsa un nuovo ordine della Corte Suprema ha stabilito che una donna è definita dal suo «sesso biologico», una sentenza che potrebbe avere serie complicazioni per la comunità trans. 

In un periodo così complesso per le comunità LGBQTIA+, che dopo aver lottato per anni stanno vedendo i loro diritti strappati dalle proprie mani, progetti come Protect the Dolls dimostrano che la moda può essere ancora politica. Al Coachella, un festival che sebbene possa contare su voci liberali come quelle di artisti del calibro di Charli xcxc e Troye Sivan deve i suoi finanziamenti a un miliardario che supporta organizzazioni estremamente conservative, una maglietta può ancora fare la differenza. «Quando penso alle sfide che le persone trans negli Stati Uniti stanno affrontando in questo momento, continuo a pensare a quanto ero spaventato quando ero un ragazzo bianco di 12 anni in un sobborgo della classe media superiore di New York City», ha raccontato il designer a Vogue. «Figuriamoci se si tratta di una ragazza trans nel bel mezzo dell'America, sotto un'amministrazione che in pratica le sta dicendo che non esiste».  La maglietta è ancora disponibile per il preordine sul sito di Conner Ives.