Vedi tutti

I numeri da record del prossimo Pitti Uomo

Ecco perché la 104esima edizione della manifestazione di menswear più grande al mondo si preannuncia un successo

I numeri da record del prossimo Pitti Uomo  Ecco perché la 104esima edizione della manifestazione di menswear più grande al mondo si preannuncia un successo

Il 13 giugno, data d’inizio di Pitti Uomo, è sempre più vicino. Anche se sarà come sempre ricco di presentazioni sorprendenti, pronte ad innovare il panorama internazionale del menswear, quest’anno più che mai gli organizzatori della manifestazione devono essere preparati al meglio per gestire quello che ci si aspetta saranno cifre record, di show come di spettatori. Secondo quanto riportato, esporranno al Pitti Uomo di Firenze 825 brand, il 41% delle quali provenienti dall’estero. Fino al 16 giugno, circa 350 buyer internazionali potranno osservare da vicino il futuro della sartoria maschile in un evento che sembra davvero non avere precedenti, contrassegnato da show di designer che stanno cambiando le regole del gioco, come il guest designer protagonista di questa edizione Eli Russel Linnetz e le cinque stelle del workwear di DetroitB.May Bags, Boswell, Detroit Denim, Deviate e K.Walker Collective, ospitati da Carhartt in collaborazione con il College of Creative Studies

Giovedì scorso, il CEO di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, ha svelato il calendario degli show presenti. «Stiamo superando anni complessi e il nostro barometro è sempre il numero di aziende richiedenti,» ha spiegato Napoleone, «che sono cresciute costantemente rispetto a gennaio.» E i dati di Confindustria Moda lo dimostrano, con un aumento del 24,7% nell’export di moda uomo rispetto all’anno precedente. Per Matteo Zoppas, il presidente dell’agenzia di commercio italiana ICE, il prossimo Pitti costituisce un’occasione unica per valorizzare ancora di più la moda italiana, uno dei motori trainanti dell’economia del Paese. L’edizione di giugno sarà inoltre una grande sfida per Antonio De Matteis, il nuovo presidente di Pitti Immagine eletto lo scorso febbraio, così come per il guest designer Eli Russell Linnetz, fondatore del brand ERL e vincitore del premio Emerging Designer of the Year ai CFDA Awards del 2021. Il 15 giugno metterà in scena uno show in tarda serata, e parteciperà all’installazione principale di Pitti, immergendo una replica della Statua della Libertà nella sabbia, stile Pianeta delle Scimmie. Anche Chu Suwannapha, il designer emergente proveniente dalla Tailandia con base a Città del Capo, presenterà la propria collezione a Pitti inondando la Sala delle Nazioni di colori e silhouette che fondono la cultura africana e quella orientale. 

@nssmagazine Peacocking at Pitti 2023

I progetti di spicco della 104esima edizione del Pitti Uomo includono la nuova sezione Scandinavian Manifesto, che presenterà le proposte provenienti dai maggiori brand scandinavi, la seconda edizione di J Quality Factor Brand Project, che celebra la sartoria giapponese, e poi Consinee e Labelhood, due aziende cinesi note rispettivamente come produttrice di tessuti e promotrice di brand emergenti. Per la settima volta, il padiglione offrirà ampio spazio al tema della sostenibilità grazie alla sezione S|Style, che collaborerà con MIL, il laboratorio di innovazione dei materiali di Kering, per un progetto di mentoring a dieci brand di abbigliamento innovativi in materia dello sviluppo in favore dell’ambiente, tra cui Cavia, Dalpaos, Dhruv Kapoor, Isnurh, Jeanne Friot e Steven Passaro. Fendi sposterà poi Pitti a Capannuccia, vicino a Bagno a Ripoli, per mostrare la propria nuova fabbrica durante lo show del 15 giugno. Progettato insieme a British Vogue, LuisaViaRoma costruirà il display Runway Icons a Piazzale Michelangelo, mentre Rinascente e Valentino apriranno i propri flagship store, inaugurandoli durante una cena e un party. Giuseppe Zanotti celebrerà il quindicesimo anniversario della propria linea menswear, mentre Doucal e Arena festeggeranno entrambi cinquant'anni.