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Torneremo a vestirci come negli anni '70?

Daisy Jones and the Six potrebbe essere l'ennesima serie che influenza le nostre scelte di stile

Torneremo a vestirci come negli anni '70?  Daisy Jones and the Six potrebbe essere l'ennesima serie che influenza le nostre scelte di stile

Di solito ci vuole più di una stagione perché una serie influisca seriamente sulle tendenze della moda, come del resto è successo con le serie più longeve, come Gossip Girl, Sex and the City o, più recentemente, Euphoria. Ci vuole molto perché lo styling dei costumi di scena alteri il ciclo naturale delle tendenze, addirittura cambiando la nostra percezione dell'estetica. A volte lo styling fa solo rumore, a volte crea davvero un'intera sottocultura. Quando è andato in onda Gossip Girl si è creata un'intera scena culturale intorno al modo di vestire di Blair, alimentata poi da una collaborazione con Target disegnata dall'unica e sola Anna Sui. I pezzi utilizzati nello show, come l'abito Dita di Marc Jacobs A/I 07, non solo hanno alterato in modo permanente la chimica del nostro cervello, ma anche il nostro modo di vestire.

Di recente è stata Euphoria ad avere un forte impatto sulla moda. Ciò che si è distinto di questo show non è stato tanto un guardaroba ricco di borse firmate o di pezzi d'archivio difficili da reperire, quanto il ritratto autentico di una generazione che spesso viene visivamente male interpretata dai media. In un'intervista rilasciata alla rivista Love, la costume designer Heidi Bivens ha dichiarato che i look dei protagonisti sono stati ispirati da adolescenti reali, creati con una combinazione di abiti di stilisti emergenti, street style, e occasionali articoli di lusso.

Poche settimane fa Daisy Jones and the Six è arrivato su Amazon Prime. Basato sull'omonimo romanzo di Taylor Jenkins Reid, l'adattamento era uno degli show più attesi di quest'anno, dato che il libro, raccontando tramite interviste dettagliate la storia di una band fittizia degli anni '70, ha particolarmente colpito il pubblico più giovane per il suo stile narrativo. Oggi, quando pensiamo agli anni '70, pensiamo a Stevie Nicks, Pamela de Barres e ai Fleetwood Mac. In termini di abbigliamento, questa decade è audace, arancione, caratterizzata da grandi maniche e pantaloni a campana. Sono l'opposto di ogni tendenza elegante, Miu Miu girl o Indie Sleaze che circola sui social media in questo momento.

@briony_may counting down the days til the 3rd of march #daisyjonesandthesix #daisyjones #booktok #70s #1970s #fleetwoodmac #taylorjenkinsreid #vintage Regret Me - Daisy Jones & The Six

Nello show, Daisy è interpretata nientemeno che dalla nipote di Elvis Presley, Riley Keough. La costumista è Denise Wingate, che in passato ha viaggiato con la band anni '80 Bangles, e che per ottenere il look giusto ha fatto un'immersione profonda su eBay e nei siti vintage, e ha trascorso i fine settimana nei mercatini delle pulci per un anno. «Il guardaroba di Daisy è stato un vero highlight della mia vita», ha dichiarato Keough al New York Times. Guardando i primi episodi, Daisy sembra una ricreazione moderna della giovane Stevie Nicks, soprattutto quando indossa un abito Halston decostruito durante l'esibizione al Soldier Field. Daisy Jones sarà la nuova Euphoria in fatto di moda? Forse. Free people, parte di Urban Outfitters, ha già lanciato una collezione Daisy Jones, mentre se cercate su Google parole chiave come "Daisy Jones" e "moda" sarete sommersi da una marea di articoli che vi mostreranno vari modi per ricreare i look di Daisy. Lo show ha reso gli anni '70 appetibili alle nuove generazioni, che in questo momento stanno attraversando una vera propria "fase Fleetwood Mac."

Su Google Analytics, ogni volta che è stato pubblicato un episodio dello show, le ricerche di Daisy Jones e della moda Six sono salite alle stelle. Tradizionalmente, lo stile dei personaggi televisivi influenzano il nostro modo di vestire, perché nel corso di ogni stagione formiamo legami emotivi con i personaggi, e vogliamo impersonarli. Come Bridgerton, i costumi di DJATS si riferiscono a un'epoca passata della moda, facilmente ricreabile nei negozi dell'usato. L'estetica fluida degli abiti di Daisy, i vestiti attillati indossati da Camilla o i look ispirati al rock di Karen potrebbero influenzare la giovane generazione, che è quella che da sempre stabilisce le tendenze. Forse non prenderà il via immediatamente, ma sarà interessante vedere chi ne trarrà profitto, se sarà la Highstreet, o i negozi dell'usato locali. Una cosa è certa: deve sembrare autentico. Se questo modo di vestire sarà tradotto nella nostra vita quotidiana, dovrà apparire come una versione reale dell'estetica, rendendola attuale.