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La collettività della bellezza nella campagna FW22 di Bottega Veneta

Da Palazzo San Fedele all’Horst Festival in Belgio

La collettività della bellezza nella campagna FW22 di Bottega Veneta Da Palazzo San Fedele all’Horst Festival in Belgio

Per quanto la nuova campagna FW22 di Bottega Veneta, la prima nell’era di Matthieu Blazy, assomigli a una normale serie di (bellissime) foto ambientate in diverse location dietro di essa si nasconde uno sforzo creativo corale che parte dal direttore creativo e si dirama attraverso tutte le diverse maestranze coinvolte nella sua realizzazione. La campagna è stata infatti scattata da fotografi diversi in diverse location, che vanno da Palazzo San Fedele a Milano fino all'Horst Festival in Belgio, con diversi direttori della fotografia – un approccio creativo che intende mimare la filosofia alla base del brand. «Bottega Veneta è stata creata da una collettività di artigiani. Questa è la storia, e questo è il modo in cui abbiamo affrontato la campagna: insieme, con tanti diversi punti di vista», ha spiegato Blazy nel suo statement che accompagna la serie di quarantuno scatti realizzati su pellicola.

La parte migliore del progetto è appunto la mescolanza di talent, che hanno visto coinvolti fotografi esordienti e veterani del settore che però non avevano mai realizzato una campagna di moda. Il risultato è una molteplicità di sguardi che dà vita al concetto di «artigianato in movimento» che Blazy ha concepito per il brand. A prescindere da tutto, comunque, gli abiti colti nel momento sono i veri protagonisti di questi scatti che ne immortalano tutti i dettagli, tutte le consistenze ora porose e morbide, ora dense e lisce come crema, ora morbide e strutturate come architetture di lana. Lo stile degli abiti, come già visto durante lo show di Milano, oscilla tra il minimale e l’eccentrico: da semplici t-shirt, canotte, maglioni e camicie a righe fino ai monumentali stivali intrecciati, alle borse decorate da surreali sfere metalliche, alle gonne simili a fiori capovolti coi loro pistilli, ai capi trasparenti e luccicanti come acqua.

CREDITS
Models: Rhenny Alade, Emma Balfour, Mariacarla Boscono, Adamu Bulus, Leo Comanescu, Izabelle Dantas, Dara Gueye, Sanggun Lee, Silas de Maat, Paola Manes, Awar Odhiang, Chu Wong, Anok Yai
Photography: Malick Bodian, Solène Şahmaran Gün, Francois Halard, Sander Muylaert, Louise &Maria Thornfeldt
Videography: Benoit Debie, Gretar Gunnlaugsson, Luca Werner