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Alessandro Michele come Stanley Kubrick per la nuova campagna Gucci Exquisite

«Ho sempre pensato alle mie collezioni come a dei film», ha detto il designer

Alessandro Michele come Stanley Kubrick per la nuova campagna Gucci Exquisite «Ho sempre pensato alle mie collezioni come a dei film», ha detto il designer

«Un abito, per me, non è mai solamente un pezzo di stoffa», spiega Alessandro Michele in un messaggio che accompagna le immagini della nuova campagna di Gucci Exquisite, «piuttosto lo strumento attraverso cui riusciamo a narrare chi decidiamo di essere […]. Per questo motivo ho sempre pensato alle mie collezioni come a dei film». Che Michele fosse appassionato del cinema non era un mistero: dal Fellini Satyricon al Bram Stoker’s Dracula di Coppola, i sogni e gli incubi di registi e cineasti di tutto il mondo sono sempre stati una fonte d’ispirazione per lui. Ma la campagna Gucci Exquisite si concentra su un singolo autore, Stanley Kubrick, definito dal creative director del brand come un «cineasta filosofo» capace «di costruire storie sempre eccedenti di significato, di veicolare narrazioni in grado di valicare i confini e di incendiare le etichette». 

Altro interessante punto di connessione tra il lavoro proprio e quello del leggendario regista sta nel rispettivo approccio e culto verso la cultura pop: «Le più grandi domande sul senso della vita diventano immagini pop», prosegue Michele parlando di Kubrick, «tutto diventa immagine iconica, simbolicamente raffinata ma capace di depositarsi all’interno di una cultura decisamente popolare. In fondo ho scelto Kubrick anche per questo». Kubrick come campione del pop – quello stesso pop in cui, in senso nostalgico e massimalista, Michele rilegge e riscrive le categorie del brand centenario di cui è al timone. Gli abiti dunque vivono un’esistenza aumentata e «si trasformano in protesi immaginifiche funzionali al racconto di una storia».

E in effetti le immagini iconiche di Shining, Arancia Meccanica, 2001: Odissea nello Spazio, Eyes Wide Shut e Barry Lyndon si mescolano alla perfezione con l’estetica multiforme della collezione Exquisite: l’abito adidas in stile vittoriano fa capolino tra i gentiluomini del ‘700 inglese, pellicce e perle appaiono accanto ai cultisti mascherati di Eyes Wide Shut, l’assolutamente inquietante Overlook Hotel si popola, oltre che dei suoi fantasmi, anche dei modelli che indossano i look visti quest'estate a Castel del Monte. Sincretismo, ibridazione di figure e suggestioni mescolati in un’effervescenza di temi, icone e immagini che è solo apparentemente caotica. Proprio come Michele ha giocato, per questa collezione, con icone della cultura pop iper-riconoscibili come i loghi di adidas, anche le immagini di Kubrick sono oggi «riconoscibili al pari della Cappella Sistina, della Vergine delle Rocce o dei Simpson».

CREDITS:
 Creative Director: Alessandro Michele
Art Director: Christopher Simmonds 
Photographers & Directors: Mert & Marcus  
Make up: Thomas De Kluyver
Hair: Paul Hanlon
 “With thanks to University of the Arts London, home of the Stanley Kubrick Archive, Warner Bros. Consumer Products, and the Stanley Kubrick Film Archives.”
 2001: A SPACE ODYSSEY and all related characters and elements © & ™ Turner Entertainment Co. A CLOCKWORK ORANGE, BARRY LYNDON, EYES WIDE SHUT, THE SHINING and all related characters and elements © & ™ Warner Bros. Entertainment Inc. (s22)
 Replicas of the original costume designs curated by Milena Canonero and Charlotte Walter”.
 
CAMPAIGN VIDEO MUSIC CREDITS
 "Title Music from A Clockwork Orange"
(from Purcell's "Music for the Funeral of Queen Mary", arr. by Wendy Carlos)
Written and performed by Wendy Carlos, Rachel Elkind
Published by Tempi Music
Performing Rights:  BMI
Courtesy of Serendip LLC
 
"Clockworks (Bloody Elevators)"
Written and performed by Wendy Carlos, Rachel Elkind
Published by Tempi Music
Performing Rights:  BMI
Courtesy of Serendip LLC