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Il nuovo account Instagram di Off-White™ che racconta il processo creativo del brand

Si chiama @off__white__seasons e vuole diventare un punto di riferimento per i giovani designer

Il nuovo account Instagram di Off-White™ che racconta il processo creativo del brand Si chiama @off__white__seasons e vuole diventare un punto di riferimento per i giovani designer

«Cos’è oggi una sfilata? Come fa a essere qualcosa di più rispetto al passato?»

Scrive così Virgil Abloh in uno stringato post di Instagram che annuncia il lancio di un nuovo account Instagram per Off-White™ (il trentaduesimo a essere precisi) di nome @off__white__seasons. L’account nasce nel solco del recentissimo trend della creative transparency - quella tendenza, accelerata dalla svolta digitale imposta dal lockdown, che ha spinto sempre più designer come Alessandro Michele, Jonathan Anderson, John Galliano o Simon Porte Jacquemus a rendere il pubblico il dietro-le-quinte della creazione di campagne, collezioni e sfilate. La nuova Instagram page, però, servirà anche da showcase digitale dedicato alla presentazione delle collezioni, che saranno anche corredate di vari contenuti collaterali come screenshot di messaggi, approfondimenti, dettagli del backstage, frammenti di interviste e via dicendo. In questo senso, dunque, Abloh opera in maniera simile a Demna Gvasalia che ha presentato la Resort 2021 di Balenciaga sulle proprie Instagram Stories, senza teaser, annunci o avvisi di sorta.

L’obiettivo del nuovo progetto social riguarda non solo la community di Off-White™ ma tutti i giovani designer che cercano ispirazione o vorrebbero osservare più da vicino gli ingranaggi di un team di design creativo. Come ha spiegato Abloh a Vogue:

«Se fossi un ragazzino di diciassette anni che vuole esplorare il mondo della moda, tutto ciò che vorrei sarebbe un account Instagram che documenti come un’idea prende vita […]. Per me questo account sarà dedicato alle tutte le stagioni future, sarà il posto in cui raccontiamo e mostriamo il nostro processo creativo – facendo entrare il pubblico a contatto con il DNA di Off-White, non solo con la sua superficie esterna».

Un tipo di apertura che, in un’epoca in cui i consumatori richiedono un rapporto sempre più emotivo con quelle aziende o quei brand che popolano la loro vita quotidiana grazie ai social, è pensato per far immergere ancora più a fondo i follower vecchi e nuovi di Off-White™ nella realtà del brand – e in una maniera che non è commerciale in modo palese ma ha una vocazione informativa, specialmente nei confronti di un target di età più giovane: Abloh vuole diventare un mentore. E anche se le ultime iniziative benefiche di Abloh sono state spesso lette con animosità dal pubblico, il designer di Chicago sembrerebbe aver preso sul serio questa nuova vocazione di guida per i più giovani, come già evidenziato dalla borsa di studio di un milione di dollari stanziata per i giovani creativi neri, a prescindere da ogni critica. Nelle parole di Abloh stesso:

«Invece che concentrarmi sulla negatività, voglio concentrarmi su quel diciassettenne che un giorno vorrà fare il lavoro che faccio io. […] Che esempio darei se avessi timore di chi sparge negatività usandomi come un tabellone da basket?»

L’account insomma ha una funzione pratica e una idealistica che coesistono fianco a fianco. Dopo tutto, nella medesima intervista, Abloh ha detto che gli show di Off-White™ torneranno a essere fisici quando le acque si saranno calmate – e se il nuovo account avesse avuto la sola funzione di showcase digitale, sarebbe caduto in disuso col ritorno delle sfilate fisiche. Così facendo Abloh è tornato a fare ciò che fa meglio, mescolare nobili aspirazioni d’animo e marketing – un’alchimia che, almeno nel caso di questo nuovo account, funziona e che fornisce un punto di vista unico nel processo creativo di un designer che, nel bene o nel male, ha segnato la moda dei nostri tempi.