
I motivi dietro allo sciopero a oltranza del personale del Louvre Qualcosa si sta già muovendo
Negli scorsi giorni, circa 400 dipendenti del Louvre su un totale di circa duemila hanno aderito allo sciopero a oltranza promosso dai sindacati. Secondo i lavoratori, la mobilitazione si è resa necessaria per denunciare il peggioramento delle condizioni in cui si vede costretto a operare il personale del museo, con ripercussioni anche sulla qualità dei servizi offerti ai visitatori, che ogni giorno sono oltre 25mila.
BREAKING: Employees at the Louvre Museum voted Wednesday to extend a strike that has disrupted operations at the world’s most visited museum. https://t.co/4VduiLfjz8
— The Associated Press (@AP) December 17, 2025
Nello specifico, i sindacati richiedono interventi concreti per far fronte all’aumento del carico di lavoro, insieme a un incremento delle assunzioni a tempo indeterminato, in particolare nei servizi al pubblico e nei settori della sicurezza. Il recente e rocambolesco furto di alcuni oggetti esposti al Louvre ha infatti messo in luce le carenze nei sistemi di sorveglianza del museo.
Cosa non va al Louvre
@lucauffret Blocage au musée du Louvre ce lundi à Paris et début d'une grève reconductible. Le musée est fermé au public pour au moins la journée. Les salariés dénoncent la dégradation de leurs conditions de travail, les défaillances de sécurité et le manque d'effectif. #louvre #louvremuseum #Paris #France La valse d´Amélie - Claudio Constantini
Negli ultimi anni sono stati progressivamente diminuiti i fondi statali indirizzati al museo e alla sua gestione. La ministra della Cultura francese, Rachida Dati, di recente si sarebbe però impegnata a fare un passo indietro, limitando la riduzione delle risorse destinate al museo: secondo quanto riporta legge di bilancio, nel 2026 sarebbe previsto taglio di quasi 6 milioni di euro ai sostegni economici del Louvre. Lo scorso anno il museo aveva ricevuto poco più di 98 milioni di euro di finanziamenti.
Il Louvre presenta evidenti problemi di gestione, tra cui una persistente carenza di personale che, in alcune circostanze, ha costretto la direzione a vietare l’accesso a diverse sale per evitare che restassero prive di supervisione. In altre occasioni, intere aree del museo sono state chiuse a causa delle precarie condizioni strutturali dell’edificio: per esempio, lo scorso novembre, le perdite di alcuni tubi dell’acqua avevano danneggiato circa 400 libri esposti nella sezione dedicata all’Antico Egitto.
Il Louvre verrà ristrutturato?
Lo scorso gennaio, la direttrice del Louvre, Laurence des Cars, si era appellata direttamente a Macron, chiedendo maggiore supporto da parte del governo per risolvere i problemi organizzativi e strutturali del museo: il presidente francese aveva risposto annunciando un grosso piano di ristrutturazione del museo.
In questo contesto, si è mosso qualcosa: la ministra della cultura Dati ha affidato il compito di riorganizzare il Louvre allo stesso funzionario pubblico che nel 2023 si occupò della ricostruzione di Notre-Dame. Nel frattempo, i funzionari del ministero della Cultura francese stanno seguendo da vicino la mobilitazione dei dipendenti del museo, anche perché vorrebbero evitare la chiusura prolungata del centro, soprattutto in un periodo di alto afflusso di turisti come è spesso la fine dell'anno.












































