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Come Vibram sta rilanciando le barefoot shoes

Le Vibram FiveFingers potrebbero diventare la prossima scarpa cult

Come Vibram sta rilanciando le barefoot shoes Le Vibram FiveFingers potrebbero diventare la prossima scarpa cult

Nell’estate del 1999, uno studente di design altoatesino di nome Robert Fliri trascorreva le vacanze in montagna dove lavorava anche come spaccalegna. Fliri era un amante della natura e dell’hiking e spesso provava il desiderio di camminare scalzo sui sentieri montani, ma il terreno ripido e sassoso glielo impediva. Fu allora che iniziò a concepire un tipo di scarpa che desse la sensazione e la libertà di camminare a piedi nudi ma proteggendo al contempo il piede. Fu così che nacque l’idea delle barefoot shoes che, circa sei anni dopo, l’azienda italiana Vibram, specializzata in calzature tecniche per alpinisti, sviluppò, creando l’ormai celebre Vibram FiveFingers. La nuova scarpa consentiva una perfetta libertà di movimento ai piedi e trovò quasi subito applicazione non in montagna ma in mare, come scarpa ideale per gli sport a vela, grazie all’aderenza e alla mobilità che consentiva.

Per anni la barefoot shoe, il cui modello originario è l’ormai celebre Vibram FiveFingers, è stata considerata appannaggio di individui più interessati alla pratica del barefooting o all’atletica che alla moda. La FiveFingers in effetti è stata progettata con in mente gli appassionati di sport outdoors e gli amanti della natura e non certo il pubblico delle fashion week. Proprio gli insider della moda l’hanno bollata per anni come l’anti-fashion per eccellenza, la forma più pura del cringe tradotta in termini di calzature. Almeno finché non è arrivato Demna Gvasalia che, sin dal suo esordio alla guida di Balenciaga, ha trasformato l’anti-fashion e il cringe nei suoi cavalli di battaglia, aprendo gli occhi della fashion industry a un mondo di possibilità inesplorate. 

Da allora la reputazione delle FiveFingers è andata via via migliorando anche al di fuori dai suoi circoli originari arrivando alla consacrazione ufficiale proprio nell’ultimo anno: lo scorso giugno Cristiano Ronaldo le indossava per la sua preparazione atletica, mentre negli scorsi mesi le barefoot shoes hanno fatto la loro apparizione prima nel lookbook SS20 di Suicoke, che ha collaborato ufficialmente con Vibram, e infine nellapocalittico show FW20 di Balenciaga sulla cui passerella sono apparse delle scarpe assai simili alle Vibram FiveFingers. Le barefoot shoes viste allo show di Balenciaga sono la tappa più recente di un lungo percorso che ha portato i prodotti tecnici di Vibram, pensati per l’alta montagna e altamente performanti ad avvicinarsi sempre di più al mondo della moda.

La riscoperta recente di Vibram è stata dovuta proprio al recente trend del techwear che ha posto un’enfasi sulla performance dell’abbigliamento, elevando ad estetica quella componente tecnica che fino ad allora non aveva ricevuto il riconoscimento che meritava. In questo senso, la Vibram FiveFingers è la più tecnica di tutte le scarpe, in quanto è pensata come vera e propria estensione della fisiologia umana. In un’intervista del 2006 a Body Conscious Design, l’inventore della scarpa Robert Fliri ha provato a spiegare i vantaggi tecnici del suo progetto:

Quando si usano stivali pesanti per camminare in montagna, si perde circa il 20% della propria energia a causa delle scarpe, per colpa del loro peso, la loro rigidità e per l'impossibilità di muovere i piedi. Con le FiveFingers questo non accade. […] Con una suola rigida e dura i piedi non possono adattarsi alla superficie irregolare del terreno e si rischiano distorsiona alla caviglia. Con una suola spessa,  si sta sospesi da terra e quando c'è un'irregolarità ci si sbilancia, perché i piedi non possono adattarsi. A piedi nudi, non succede mai. Il nostro corpo è molto intelligente in questo senso. Quando si rischia di perdere l’equilibrio, i muscoli plantari lo percepiscono e tutto il corpo riallinea i suoi movimenti”.

Aspetti tecnologici a parte, è l’estetica della FiveFingers che deve ancora entrare all’interno del mainstream culturale e della moda. Ma le premesse perché ciò avvenga esistono già: in primo luogo il marchio Vibram è diventato un elemento sempre più fisso nel mondo del luxury footwear da dieci anni a questa parte; in secondo luogo l’adozione dell’estetica del brand da parte di Balenciaga può fungere da apripista per una sua più diffusa accettazione nella fashion industry – ricordiamoci che fu proprio Balenciaga a lanciare il trend delle ugly sneakers, un’altra categoria di footwear che, prima di Demna, sarebbe stato inconcepibile vedere sulle passerelle. Anche per le barefoot shoes arriverà il momento. Balenciaga lo ha solo anticipato.