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Moonchild Paris

Moonchild Paris

Che cosa possono avere in comune i festival inglesi, Devendra Banhart e Tex Willer? 

Frange e motivi amerindiani sono un trend da qualche anno, vedi gioielli alla Pamela Love o designers come ShapeShiftr.
Moonchild segue le stesse orme nella collezione autunno-inverno 2011, E.C.H.O.E.S. Motivi e colori unisex decorano ampi poncho e maglioni a frange. Quella di Pascale Koehl è una visione all’insegna della luna, a volte un po’ kitsch, e che gioca con ispirazioni western e “retro-futuristic psychedelic folk”. Le lane sono 100% alpaca, nella più pura tradizione andina ma con un design contemporaneo. E’ per questo che questi vestiti ce li immaginiamo sulle migliaia di ragazze e ragazzi che popoleranno i festival di musica di Coachella e Glastonbury.

Ragazze che, per intenderci, preferiscono Devendra Banhart a Robert Pattinson… i colori scelti per loro da Moonchild sono naturali, nelle sfumature della terra, delle ‘verdi pianure’ e del cielo. Un must è il marrone ruggine. E poi il nero, che stempera l’effetto figli dei fiori e rende i vestiti Moonchild più edgy e versatili.

La debut-collection per l’autunno-inverno è accompagnata da un video che promuove uno styling naturale, con jeans sfatti, ankle boots unisex, cappelli neri e capelli rigorosamente lunghi ed ondulati, per uomo e donna. Un trip intellettual-mistico ritmato dall’acqua di un ruscello che scorre nell’atmosfera misteriosa di una grotta. Le immagini giocano con l’effetto sfocato, per addolcire l’eco del fiume e rendere più notturna la visione post-country di Pascale Koehl.