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Intervista a Yatay

Luxury ed eco sostenibilità

Intervista a Yatay  Luxury ed eco sostenibilità
È possibile conciliare il mondo della moda con la sostenibilità ambientale? YATAY, brand di calzature d'avanguardia, di qualità, ma soprattutto ecosostenibili, dimostra che è possibile. La missione del marchio è unire lusso e qualità nel rispetto dell'ambiente attraverso il lancio, previsto per il prossimo 11 giugno, di due modelli, uno high e uno low, unici nella loro specie. Le sneaker saranno accompagnate da uno speciale box eco-friendly, realizzato attraverso il riciclo di bottiglie di plastica. 
Abbiamo fatto qualche domanda al team dietro YATAY. Scoprite cosa ci hanno raccontato!

#1 Piacere di conoscervi. Cos’è Yatay e chi c’è dietro questo “progetto sostenibile”?

Tre anni fa mi sono accorto che al momento di acquistare una sneaker, ero obbligato a scegliere fra qualità e sostenibilità. Nessun brand proponeva un’offerta che includesse entrambi i concetti. Insieme a mio fratello ho voluto dare a vita a Yatay per dimostrare che Made in Italy e design contemporaneo possono coesistere nel rispetto dell’ambiente.
Per rendere questo sogno realtà ho formato un team di ricerca e sviluppo dedicato all’interno di Coronet.
Coronet è leader da 51 anni nella produzione di tessuti tecnici (future leather, come ci piace chiamarli) per calzature, ed aveva già sviluppato materiali eco-sostenibili grazie a collaborazioni con clienti sensibili alle tematiche ambientali come Stella McCartney. E’ stata una sorta di naturale evoluzione creare un team dedicato alla creazione di un materiale per tomaia che fosse la massima espressione della sostenibilità senza compromettere aspetto e mano. 
Contestualmente abbiamo avviato un processo di selezione che, sono fiero di dire, ha portato all’incontro delle eccellenze mondiali nella produzione di ogni singola componente della scarpa.
 

#2 Il nome del brand richiama la splendida ed altissima palma brasiliana butia yatay. E’ voluto? Serve a comunicare  il vostro particolare legame con la Madre Terra?

Sì, e’ di sicuro voluto. Cercavamo un nome che comunicasse il nostro attaccamento ai valori dell’ecosostenibilità’ ma fosse al contempo breve e facile da ricordare. Viene inoltre rievocato dalla collaborazione nata con One Tree planted, grazie alla quale per ogni paio venduto piantiamo un albero in area del mondo flagellate dal disboscamento.

#3 Parlateci delle shoes. Anche se all’apparenza possono sembrare le classiche “sneaker di tendenza”, hanno qualcosa di speciale ed unico…

Ci siamo dati come mission una scarpa che  fosse della stessa qualità - se non superiore - delle migliori sneaker presenti sul mercato. Questo da tutti i punti di vista: eleganza, tatto, comfort, durabilità.
Ottenere materiali e processi produttivi in grado di assicurare questo risultato nel rispetto dell’ambiente è stata la vera sfida. Microfibre ottenute da plastica riciclata, resine da fonti rinnovabili, l’utilizzo esclusivo di collanti all’acqua applicati a cotone organico sono solo alcuni esempi del processo produttivo di Yatay.
Per questo posso dirti che sì, sono certamente sneaker di tendenza. Ma tutt’altro che classiche.
 

#4  Immaginate un futuro più green nella moda o reputate sia un passo troppo difficile da compiere a causa dei tempi che corrono e del “fast fashion” sempre più ricorrente ma anche necessario?

Noi siamo convinti che la moda in generale sia destinata a muoversi, lentamente ma inesorabilmente, verso un futuro “green”. Tanto i millennial, quanto i boomers e la generazione X sono sempre piu’ sensibili al tema, e non sono piu’ disponibili a scendere a compromessi in nome del fashion. Il declino in popolarità dei capi in pelliccia e’ solo il primo segnale di questo trend. E speriamo che il successo di Yatay possa esserne un’ulteriore prova. Quello che ci auguriamo per il fast fashion  è che i produttori lavorino con processi produttivi e materiali nel rispetto delle risorse naturali.
 

#5 Cosa c’è invece nel futuro di Yatay?

Vogliamo che Yatay sia uno dei riferimenti della “rivoluzione verde” nel campo della moda, e non solo da un punto di vista estetico e produttivo, ma anche di lifestyle. Il nostro obiettivo è diventare il principale esempio di sinergia fra lusso e sostenibilità.