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La strategia del successo di Virgil Abloh

Da Pyrex a Louis Vuitton: il grande salto del DJ/artista/designer

La strategia del successo di Virgil Abloh Da Pyrex a Louis Vuitton: il grande salto del DJ/artista/designer

Qual è il segreto dietro il successo di Virgil Abloh? Classe 1980, questo giovane ragazzo di origini ghanesi, cresciuto a Chicago tra il caos della città e gli skate park abbandonati della periferia, è riuscito nel suo essere costantemente un adolescente  "in the middle" a diventare uno dei designer più apprezzati dei nostri giorni.

Ma andando per gradi, tra la laurea in architettura e la nomina di nuovo direttore creativo di Louis Vuitton cos'è successo? Quali sono stati gli step chiave che lo hanno condotto fino a qui? 

 

#1 Kanye West

Il noto rapper/designer americano non può non essere la prima possibile chiave del successo di Virgil. Una chiamata inaspettata e improvvisamente l’art work per Watch The Throne, la nascita di Pyrex Vision, l’interned da Fendi e poi...Off-White. Il tutto è avvenuto tanto velocemente che il “come” resta ancora oggi un mistero. Perchè quella chiamata? D’altronde dall’altra parte della cornetta c’era il visionario KW che avrà sicuramente intuito il potenziale del giovane architetto, suo futuro consigliere creativo, amico e compagno di bordo campo. 

#2 Customizzazione

Perché indossare una semplice polo, quando puoi invece indossare la tua polo?

E’ stato forse questo l’interrogativo che ha spinto Virgil a riprendere quella lunga tradizione nata con Dapper Dan ad Harlem negli anni ‘80, e a trasformarla oggi in un business. Pyrex nasce così, da una stampa applicata su una maglia vintage Ralph Lauren, ed ora questa “arte” si ripresenta come vero e proprio fenomeno fashion. Ma ora bisogna chiedersi: Mr. Abloh ci aveva visto lungo oppure la sua è stata semplicemente “l’idea di qualcun’altro rispolverata e attualizzata”?.

 

#3 Non solo designer…

Provocatore in ogni forma d’espressione, dal design, al DJing, fino all’arte.

Le culture del passato ispirano il suo presente, gli ideali ribelli del Situazionismo degli anni ‘60, la realtà post-punk anni ‘70, la vibrante scena skate 90s, riescono ad essere mixati da Virgil all’imprevedibilità di Caravaggio e allo spazialismo di Fontana. Dite che può bastare?

 

#4 “Street-Luxury” 

Unire due mondi così diversi potrebbe sembrare un azzardo, ma se a farlo è Virgil Abloh potrebbe rivelarsi una chiave per il successo. Rivisitare con rispetto i grandi classici, rendendoli attuali e funzionali alla vita nei contesti urbani, investire su materiali di prima qualità e sul Made in Italy, pensare di rendere un classico tacco Jimmy Choo qualcosa di più “artisticamente attuale”. Forse grazie a questo designer lo streetwear è il nuovo lusso? 

#5 Millennials 

Lo scopo principale dello stilista ghanese è da sempre comunicare con le nuove generazioni e far in modo che anche queste si interessino alla moda, ma senza sforzi, anzi, andando loro contro e facendo in modo che i due mondi si incontrino a metà strada. Realizzare semplici tee bianche e decorarle con il logo del brand è la tecnica migliore per richiamare l’attenzione di un pubblico sempre più ampio e vario.

“Trovo la felicità 'in the middle' di tutto. Tra sartoria e streetstyle. Tra formale e informale. Tra vecchie e nuove generazioni”. 

 

#6 Collabo di successo

Rendiamo le cose più semplici: ecco un piccolo recap che parla da sé.

-Off-White x Nike

-Off-White x Jimmy Choo

-Off-White x Ikea

-Off-White x Takashi Murakami

-Off-White x A-COLD-WALL*

-Off-White x Timberland

-Off-White x KM20

-KITH x Off-White

 

Off-White c/o @Nike “Clear White” colorway of signature VaporMax edition

Un post condiviso da Off-White (@off____white) in data:

Iniziamo a pensare che la chiave del successo di Virgil Abloh non sia semplicemente uno dei fattori analizzati, ma la sua capacità di mescolare tutte queste idee, con furbizia, ingegno e (possiamo a questo punto ammetterlo) talento.