
New York Men’s Fashion Week FW18 Moodboard
Le ispirazioni direttamente dalle passerelle
Una dopo l’altra le settimane dedicate al menswear si sono susseguite, trascinandosi dietro tutto il circo di editor, buyer, curiosi, celebrities, modelli ed abiti più o meno indimenticabili.
Londra, Milano, Parigi e, infine, New York.
Ed è proprio qui che hype e coolness sono crollati miseramente.
Sono bastati tre giorni di sfilate per sollevare un unico grande interrogativo: perché? Ha davvero senso prolungare le fashion week se designer e idee latitano?
Forse dal punto di vista economico, da quello di buyer e modelli che devono pur lavorare, da quello di blogger e it people che devono scattare nuove foto per i loro profili Instagram e sfoggiare outfits improbabili che tutti gli altri poveracci (quelli che al fashion system non hanno accesso né fingono di averlo) guardano con un misto di ammirazione e sconcerto.
Date un’occhio anche voi agli show newyorkesi, alle creazioni e alle idee che hanno ispirato i designer, per lo più minori, e trovate la risposta giusta per voi a questa domanda: perché?
Art & Design
Hecho - Carlos Mérida’s, Carnival in Mexico

Engineered Garments - Mark Rothko, Black Red And Black

Abasi Rosborough - Clyfford Still paintings

An homage to
Dyne - Black Panthers movement

Ovadia & Sons – Paul Simonon

Bode – Vintage Ivy schoolboys

Bode – house paints popular in the 1930s, after the Great Depression

Robert Geller – Hooligans

Raf Simons - Christiane F.

David Hart – Frenchman clichés (illustration by James Dignan)

Maiden Noir - Pacific Northwest (Washington's North Cascades National Park)
