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Il Getty Museum ha chiesto a Twitter di riprodurre le sue opere d'arte più famose

Quando l'Arte chiama, il web risponde

Il Getty Museum ha chiesto a Twitter di riprodurre le sue opere d'arte più famose Quando l'Arte chiama, il web risponde

Il Getty Museum di Los Angeles ha lanciato su Twitter una challenge molto particolare, coinvolgendo tutti gli appassionati d'arte e le menti creative costrette a casa dalla quarantena. La sfida è semplice: ricreare le loro opere d'arte preferite con gli oggetti di uso comune che hanno in casa. Come prevedibile, il web ha risposto con entusiasmo e alcuni risultati sono dei veri capolavori.

Dal 14 marzo, il Getty Museum (così come i suoi colleghi in tutto il mondo) è chiuso a causa dell'emergenza globale dovuta alla diffusione del COVID-19. Ma la creatività non muore mai. Così, tra le opere riproposte dal web fanno capolino L'urlo di Munch, un ritratto di Frida Khalo, un'installazione di Jeff Koons riprodotta con degli asciugamani sporchi e persino La Creazione di Adamo di Michelangelo. C'è persino Camille Monet con il suo cagnolino.

Non è la prima volta che un trend del genere diventa virale, ma non era mai accaduto che a sponsorizzarlo fosse un'istituzione ufficiale così importante come il Getty. La bellezza salverà il mondo, diceva Dostoevskij. Se non sarà proprio la bellezza, almeno ci penserà la simpatia.