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The best DJ Poses

A selection of the most common ones

The best DJ Poses  A selection of the most common ones

Ogni volta che si entra in un club, la storia è sempre la stessa. Giretto, coda al bancone per un drink, altro giretto, movimento del bacino e tentativo di chiacchera con l'amico che si becca in pista. Tentativo chiaramente fallimentare perchè la musica a palla impedisce sempre qualsiasi rapporto sociale, verbale intendiamoci. A questo punto di solito ci si gira con fare scocciato verso la consolle ma appena si scorge la fonte del disturbo, lo sguardo infastidito si tramuta in uno sguardo da pesce lesso.

Non abbiamo ancora capito che strana funzione matematica faccia sì che qualunque DJ possa diventare un appetibile bersaglio agli occhi di tutti ma ipotizziamo che la chiave del fascino stia nelle pose che questi assumono tra un disco e l'altro.

La rivista Mixmag ha individuato diverse tipologie di DJ partendo proprio dall'analisi dei loro comportamenti dietro la consolle. Si sa mai che nella lista ritroviate proprio quello che vi aveva tanto colpito la notte scorsa.

Gli smartphone addicted

DJ che non si capisce se stiano suonando o scrivendo alla fidanzata/o. 

Esempi: Darq E Freaker, Preditah

Gli emotivi

DJ talmente talmente orgogliosi della loro selecta da commuoversi versando una lacrimuccia tra un pezzo e l'altro.

Esempi: Prosumer, Move D

I Giovanni Allevi mancati

Non capiamo l'effettivo collegamento tra la musica di un pianoforte e i generi suonati di solito nei vari club. Magari questi DJ sognavano una carriera nella musica classica ma si sono ritrovati a suonare in locali imballati. C'est la vie.

Esempio: Dixon

I DJ orgasmo

Non si capisce se siano davanti ad una consolle o ad una tromba. Sì, è un doppio senso. 

Esempio: Seth Troxler

Gli eccitati

Ci piacciono solitamente molto perchè aggiungono quel tocco di malizia che non guasta mai. Di solito questa tipologia di DJ scompare misteriosamente prima della fine della serata.

Esempi: Solomun, Shaun Reeves

Gli impossessati

La musica se suonata bene, prende bene. Talmente tanto da rendere questa categoria di DJ simili a Regan MacNeil - vedi "L'esorcista".

Esempi: Maceo Plex, Maya Jane Coles

Quelli che pendono indietro

Stiamo tuttora cercando di spiegare il motivo di questa strana posizione. Forse è causata da un estremo benessere musicale, forse da una curiosa forma di labirintite. Chi lo sa.

Esempi: Skrillex, Rusko

I nani graduali

DJ che quando iniziano a suonare sono alti un metro e ottanta e gradualmente si abbassano, arrivando a misurare un metro e dieci alla fine del pezzo.

Esempi: Skream, Jackmaster

I cowboy

Fanno parte di questa specie tutti quei DJ di chiara ispirazione Tex Willeriana che sembra vogliano lanciare un lazo sulla folla in delirio.

Esempi: David Squillace, Luciano, Reboot

I DJ Gesù

Braccia in aria e aperte e mo di Gesù in croce. Sguardo fiero e sorrisetto soddisfatto.  Questi DJ sono assolutamente convinti di aver suonato "cosa buona e giusta". Amen.

Esempi: Armin van Buuren, Swedish House Mafia

Quelli con il dito perennemente in aria

Questa posa è un evergreen e ha una sorta di effetto ipnotico sulla pista che automaticamente imita il DJ. Centinaia di dita sollevate in aria: vi immaginate che bello sarebbe cercare di farci centro con quei dischi di plastica, a mo di gioco da Luna Park?

Esempi: David Guetta, Tiësto, Ferry Corsten