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Intervista a Frah Quintale

Un talento "stupefacente"

Intervista a Frah Quintale  Un talento stupefacente

Francesco Servidei, in arte Frah Quintale, bresciano classe 1989, sta vivendo un momento d'oro. L'album Regardez Moi del 2017, dove è riuscito a fondere rap e indie, raccontando un anno di amori e delusioni, è stato accolto benissimo da pubblico e critica, ed è ora impegnato in un tour che lo porterà in giro per l'Italia. Per la gioia di tutti i fan Frah ha appena pubblicato un nuovo singolo, Stupefacente. Ecco cosa ha raccontato a noi di nss. 

 

#1 Come prima cosa vorremmo chiederti, secondo te, com’è potuto succedere tutto questo? Un’improvvisa carriera da solista... le cose sono cambiate in fretta da quando lanciasti Idiot Savant, oggi per te ci sono concerti, sold-out e gente che intona a squarciagola 8 miliardi di persone...cosa ne pensi?

Rispetto all’inizio sono molto contento, però diciamo che non è una cosa che è successa proprio da zero a cento. Sono tanti anni che lavoro per realizzare questo sogno e sono contento che gli sforzi sono stati finalmente ripagati. Me la vivo abbastanza tranquillamente dato che è sempre stato il mio lavoro. Le cose sono sempre state in crescita, dopo anni in cui il progetto è sempre stato un po’ in salita è bello vedere che si sta finalmente realizzando. Naturalmente sono contento, ma sono una persona realista e con i piedi per terra.

#2 Che rapporto hai con i social? Pubblichi spesso foto ma soprattutto condividi con il tuo pubblico pensieri, ricordi, e storie del passato. Consideri la tua homepage una sorta di diario? Anche se non tanto segreto...

Sì, un diario assolutamente non segreto. In realtà ora non è che mi stia chiudendo, però sto capendo che alla fine certe cose bisogna tirarle fuori nei momenti giusti. L’intimità c’è nelle canzoni ed è giusto che sia lì. Preferirei che i social diventassero una sorta di riferimento: è normale che la gente segua, come è normale condividere dei momenti, ma non sono un morboso dei social, non ne sono ossessionato. È giusto utilizzarli ma è anche giusto che alcune cose vengano fuori nei momenti più appropriati, che per quanto mi riguarda si trovano nella musica.

#3 Sei da poco uscito insieme a Giorgio Poi con un nuovo brano, Missili. Da dove è nata questa collaborazione?

Io vivo e lavoro abbastanza vicino allo studio di Takagi&Ketra a Milano. Li ho incontrati, ci siamo detti “Perché non ci vediamo una volta in studio e vediamo cosa succede”. Loro stavano lavorando ad un brano con Giorgio Poi: lui aveva pronto il ritornello, io ci ho aggiunto il riff di chitarra. Quando Giorgio non riusciva a trovare una quadra per le strofe mi hanno chiesto se avevo voglia di farle io. Ovviamente mi sono gasato e ho accettato. Con Giorgio fino a quel momento ci sentivamo e basta, ci siamo conosciuti direttamente in studio: il pezzo l’abbiamo finalizzato insieme, l’ultima parte l’abbiamo invece scritta a quattro mani. Ci siamo conosciuti lavorando praticamente e sono molto felice di questo incontro e di questa collaborazione. Si è creato un bel gruppo, anche con i ragazzi di Bomba Dischi. Anche da parte del pubblico abbiamo ricevuto un buon feedback per la canzone, quando la suoniamo live c’è sempre un bel boato.  

#4 Nel tuo futuro vedi solo il cantautorato? Il Frah Quintale che abbiamo imparato a conoscere non ha paura di mostrare il suo lato più malinconico e romantico, come solo un vero scrittore sa fare. Hai mai pensato alla stesura di un libro?

No, non è una cosa che fa per me. C’è troppa ortografia, troppa punteggiatura, rischierei di fare delle figuracce, anche se in realtà un po’ con i social sono diventato bravo a scrivere in italiano. Nella vita non si può mai dire ma preferirei piuttosto fare un libro illustrato: il disegno e l’illustrazione sono più il mio pane. Mi piace scrivere, ma in musica, è più quello il mio ruolo. Poi onestamente non saprei nemmeno cosa raccontare in un libro.

#5 Ci diresti due cose che il pubblico non sa ancora di te.

Beh se non le sa è perché è giusto che non le sappia. Se proprio volete posso farvi questa rivelazione: l’arancione è uno dei miei colori preferiti.

#6 Quali sono i tuoi piani per l’estate?

Ho un bel tour alle porte, siamo alla terza data, abbiamo appena suonato a Reggio Emilia. Abbiamo tante date e tanti festival in giro per l’Italia. Sono super felice perché farò proprio lo zingaro, starò in giro in macchina e furgone per settimane. Sono riuscito anche a trovarmi una settimanina in cui probabilmente riuscirò ad andare a rilassarmi un po’ a Barcellona. Sarà un’estate molto bella, me la ricorderò a lungo.