
Come JägerMusic Lab 2025 sta scoprendo i nuovi talenti dell'ettronica italiana Pochi giorni fa, il primo appuntamento a Milano, in attesa della premiazione a Riccione
Chi sarà il nuovo talento della musica elettronica italiana? È proprio quello che l'ottava edizione dello JägerMusic Lab, un'iniziativa promossa da Jägermeister, vuole scoprire. Già da diverso tempo il progetto è diventato una rampa di lancio per gli artisti emergenti, offrendo loro non solo visibilità ma anche un percorso formativo strutturato per affinare le loro abilità e far emergere il loro potenziale creativo. La selezione per l'edizione 2025 ha visto una grande partecipazione di aspiranti musicisti e DJ. Dopo la prima fase delle candidature, sono stati individuati venti artisti che sono poi sono stati invitati a un'audizione dal vivo tenutasi a Milano martedì scorso. Durante questa giornata intensa, una giuria composta da produttori affermati, giornalisti specializzati e figure di spicco del settore, insieme ai fondatori della MAT Academy, Alex Tripi e Nello Greco noti come The ReLOUD, ha valutato le performance e le proposte artistiche. Alla fine, undici talenti sono stati scelti per avanzare nel programma, incarnando il tema centrale di quest'anno, "Be Reel", che invita gli artisti a rivelare la loro autentica connessione con la musica elettronica, comunicando con un linguaggio fresco ma radicato nella credibilità personale.
L'incontro milanese ha segnato il primo momento di confronto diretto tra i selezionati e gli esperti, un'opportunità preziosa per scambiare idee, ottenere consigli mirati e prepararsi alle tappe successive. Qui, i giudici hanno valutato la capacità dei candidati di trasmettere profondità emotiva e innovazione, senza perdere di vista l'essenza genuina che li lega al loro suono. Tra i finalisti spicca Andrea Antognoloni, che si presenta con lo pseudonimo Sourires e vanta quindici anni di esperienza come DJ e produttore. Il suo percorso include un remix per l'iconico Chez Damier, stampato su vinile, e un singolo rilasciato dall'etichetta Tira Yem Records, con un focus su sonorità house e disco che anima i suoi set dal vivo puramente in stile DJ. Accanto a lui, Michele Bruschi, conosciuto come Kadesh, porta avanti una produzione musicale da sedici anni, di cui cinque a livello professionale, avendo persino fondato un'etichetta che ha siglato accordi con giganti come Sony, Universal e Warner. Le sue creazioni fondono pop e indie con elementi elettronici come l'EDM, incorporando influenze globali provenienti da tradizioni arabe, indiane e sudamericane.
Vittoria Ceretti, in arte Miss Wallace, ha iniziato il suo viaggio nel 2014 unendosi al collettivo Clum di Mantova, per poi diventare DJ resident presso After Caposile nel 2017, esplorando territori che vanno dalla progressive house alla deep house e alla minimal tech, con produzioni che omaggiano le vibrazioni house e tech degli anni Novanta e Duemila. Beatrice Dalla Vecchia si distingue per il suo approccio alla deep tech e tech house, arricchito da numerose esibizioni dal vivo, tra cui una selezione per un workshop alla Biennale di Venezia e una vittoria in un contest che le ha aperto le porte del Superaurora. Francesco Grasso, sotto il nome di Francisfat, ha dedicato gli ultimi cinque o sei anni alla produzione, intensificandola professionalmente negli ultimi due o tre, creando brani interamente autoprodotti con pianoforte, voce e drum machine, immersi nel vasto universo della dubstep. Xhoi Kadena, alias V Breeze, ha affinato le sue skills da autodidatta, vincendo competizioni che lo hanno portato su palchi europei, con un background nel DJing tradizionale su giradischi e vinili, preferendo una sperimentazione libera che mescola vari generi senza confini fissi.
Unico duo tra i selezionati, KLSY produce da sette anni con uscite su etichette come Syrup Music, concentrandosi su indie dance e sonorità elettroniche pure. Matteo Pace, noto come Dynamatt, ha calcato le scene per circa tre anni, conquistando il titolo di campione italiano di beatbox nel 2024 e nel 2025, oltre a un riconoscimento internazionale nel 2024, integrando il beatboxing con generi elettronici underground come house, drum and bass e dubstep. Pietro Pavan unisce la sua formazione da pianista a influenze pop e indie nella musica elettronica, con un approccio melodico e armonico, esibendosi come DJ da sei anni nei locali più rinomati della sua area e studiando composizione al conservatorio di Venezia. Alberto Puglisi, in arte Albert Breaker, privilegia set DJ puri con un'anima Afro e Latin House, estendendo le sue collaborazioni a suoni più urbani e latini. Infine, Simona Zamboli ha iniziato le sue performance dal vivo nel 2018, inclusa una apparizione su HÖR a Berlino, con releases su etichette indipendenti e persino su vinile, esplorando techno sperimentale e IDM.
Le prossime fasi del JägerMusic Lab 2025 si concentreranno su un'intensa settimana formativa, dal 13 al 18 ottobre, ospitata negli Altromondo Studios di Rimini. Sotto la guida della MAT Academy e di altri professionisti di rilievo nel panorama musicale, i finalisti si immergeranno in sessioni didattiche avanzate e workshop pratici, progettati per elevare le loro competenze tecniche e creative nella produzione elettronica. Il culmine arriverà sabato 18 ottobre con un evento conclusivo al Cocoricò di Riccione, dove la giuria proclamerà il Music Meister 2025. Il vincitore avrà l'onore di esibirsi di fronte al pubblico della venue leggendaria, mettendo in mostra il proprio stile unico e segnando un passo importante nella sua carriera. Grazie alla partnership con la MAT Academy, la prima accademia online dedicata ai produttori, questo laboratorio musicale si afferma come un itinerario di sviluppo professionale autentico, evidenziando come l'unione tra un brand iconico e istituzioni formative possa generare opportunità tangibili per i giovani artisti desiderosi di imprimere la loro impronta nel settore.


































































