
Cosa aspettarsi da "No Other Choice" di Park Chan-wook Trama, romanzo e adattamento del film presentato a Venezia82
No Other Choice è il nuovo film di Park Chan-wook, dodicesima pellicola nella sua carriera di cui firma anche la sceneggiatura, scritta assieme a Don McKellar, Lee Kyoung-mi e Lee Ja-hye. L’opera è il ritorno sul grande schermo dell’autore coreano dopo l’uscita nel 2022 del suo Decision to Leave, passato in anteprima durante il festival di Cannes e arriva a seguito della serie tv in sette puntate Il simpatizzante con cui ha collaborato assieme al divo Robert Downey Jr. Anche No Other Choice concorre per un premio prestigioso, è infatti in concorso alla 82esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Un ritorno al festival dal lontano 2005, anno in cui presentò il Lady Vendetta con Lee Young-ae, che si avvalse del premio Leoncino d’oro.
Trama, romanzo e adattamenti cinematografici
Per No Other Choice il regista e sceneggiatore prende ispirazione dal romanzo The Ax, pubblicato nel 1997 e scritto da Donald E. Westlake. Non si tratta, però, del primo adattamento del libro. Nel 2005 a metterci mano fu il regista greco Costa-Gavras, il quale aveva come protagonisti José Garcia e Karin Viard e il cui titolo era Cacciatore di teste. La trama, comunque, rimane più o meno la stessa, sebbene sia molto differente il tono che i due registi hanno adottato, applicando ognuno dei due una visione ben precisa.
Il racconto mette al centro il protagonista il cui nome nel romanzo è Burke Devore (nella versione francese di Gavras diventerà Bruno Davert, in quella coreana di Park Chan-wook sarà Man-soo). L’uomo, dalla carriera avviata nell’industria della carta e la vita agiata con moglie e figli, viene licenziato dopo numerosi anni di servizio, ritrovandosi improvvisamente senza lavoro e finendo per cadere in una depressione che rischia di non lasciargli scampo. L’obiettivo del protagonista è di riprendere in mano le redini della propria esistenza, di non buttare all’aria anni di matrimonio e di tornare presto a guadagnare. L’unica maniera per conquistare una posizione dignitosa nell’ambiente in cui ha sempre svolto le sue mansioni, però, sembra pericolosa e drastica. Per ricevere un posto in una rinomata ditta l’uomo deciderà infatti di fare fuori gli altri candidati, in tutti i sensi.
Lee Byung-hun, da Squid Game a No Other Choice
NO OTHER CHOICE stars Lee Sung-min, Park Hee-soon, Son Yejin, Lee Byung Hun and Yeom Hye-ra with director Park Chan-wook at the Venice Film Festival photo call. pic.twitter.com/t34a4r0f29
— NEON (@neonrated) August 29, 2025
Il tema centrale di No Other Choice, così com’era per The Ax e successivamente per Cacciatore di teste di Costa-Gavras, è cosa siamo disposti a fare per mantenere l'equilibrio della nostra vita e quanto il lavoro ci definisca come persone. Quanto la competizione sia parte integrante e violenta del mondo del lavoro, la quale inficia su ogni aspetto della nostra quotidianità, sia pubblico che privato. Il regista greco, nel mettere in scena la scelta omicida del suo Bruno, costruiva un thriller teso e a tratti elegante, tragico e disperato. Per No Other Choice il suo autore punta sulla propria vena esplosiva, su un’ironia caricata e su un eccesso che traduce in scelte cinematografiche a tratti folli ed estreme.
Per l’occasione chiama a raccolta Lee Byung-hun per il ruolo del protagonista, attore che la maggior parte del pubblico ha appena salutato nella stagione finale di Squid Game, show-fenomeno di Netflix in cui prestava il volto al personaggio chiave di Hwang In-ho, detto anche Front Man. In No Other Choice l’interprete riserva un'indole giocosa pur nell’angoscia del dover trovare lavoro, offrendo una sfumatura inattesa per tutti coloro che lo hanno conosciuto solo con la serie in piattaforma. Al suo fianco compare Son Ye-jin nel ruolo della moglie Mi-ri. No Other Choice arriverà in Italia dal 1 gennaio, distribuito da Lucky Red.











































