FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

Nessuno ama l’Italia come Stanley Tucci Che gira per lo stivale a mangiare con il suo accento americano-calabrese

Immaginate di trovarvi al centro di Firenze, un mattino qualunque, e di imbattervi per caso in Stanley Tucci che, come un fiorentino d'altri tempi, fa colazione con un panino al lampredotto accompagnato da un bicchiere di vino rosso. È così che si apre la prima puntata di Tucci in Italy, la docu-serie prodotta da Disney+, uscita lo scorso maggio, che vede uno degli attori più noti di Hollywood girare per l’Italia con l’obiettivo principale di esplorarne le eccellenze gastronomiche. Dal primo storico Autogrill d’Italia, situato vicino all’aeroporto di Linate, Tucci prosegue il suo viaggio verso Colonnata, famosa per il lardo, per poi dirigersi al Ristoro Mucciante nel cuore del Gran Sasso, scelto per assaggiare i veri arrosticini abruzzesi. Il tutto si svolge in un’atmosfera rilassata, mentre l’attore si destreggia in conversazioni che spaziano dalla famiglia alla complicata storia dei regni italiani, sfoggiando un italiano certamente non maccheronico ma caratterizzato da un marcato accento americano e da una curiosa cadenza che sembra ricordare quella calabrese, in effetti regione originaria della sua famiglia.

Tucci in Italy non è la prima occasione in cui l’attore italo-americano esplora la penisola attraverso la sua cucina. Già nel 2021, infatti, era stata trasmessa su CNN la serie Stanley Tucci: Searching for Italy, durata due stagioni e non confermata per una terza a seguito dell’invasione russa in Ucraina. Sebbene il format possa ricordare vagamente Parts Unknown di Anthony Bourdain, il lavoro di Tucci appare meno antropologico e meno crudo rispetto a quello del compianto chef. Ciò che emerge dallo schermo, tuttavia, è una comune ricerca di autenticità e identità. Stanley Tucci, come americano di terza generazione con origini italiane, manifesta il desiderio di avvicinarsi alla terra dei suoi antenati e approfondire un legame che va ben oltre gli stereotipi popolari di “mozzarell” e “gabagool”. Piuttosto, il suo viaggio culinario lo conduce a scoprire piatti tradizionali come le crespelle e la porchetta di Ariccia, esplorando inoltre le influenze storiche e culturali che la Seconda Guerra Mondiale ha avuto sulla cucina e sull’identità delle regioni, come nel caso del Trentino Alto-Adige.

@stanley.tucci Sunday pizza #foodtok original sound - Stanley Tucci

Il suo amore per l’Italia, però, non si esaurisce sul grande schermo, infatti quando Stanley Tucci non è impegnato a percorrere lo Stivale o a recitare in film candidati agli Oscar come Il Diavolo Veste Prada o Conclave, ama comunque dedicarsi alla cucina, preparando ricette casareccie e autentiche della tradizione italiana. Piatti che condivide regolarmente con i suoi 5.5 milioni di follower su Instagram, attraverso video-tutorial in cui si esprime come se stesse parlando in videochiamata ai suoi figli o qualche amico stretto. Dal minestrone della nonna alla pasta e fagioli, fino a una frittata estiva con cipolle di Tropea servita sotto il portico fiorito di una villa in Umbria. Sembra quasi assurdo pensare che un tutorial della pasta con il tonno (Riomare) possa riuscire ad aggregare 1,7 milioni di view e oltre mille commenti. In alternativa, porta la sua community a fare la spesa dal pescivendolo locale, proprio come una nonna perfetta. 

Forse è proprio questo il fascino, il fatto che, da americano, Tucci sembri più attento e affezionato alla cucina italiana di quanto lo siano oggi molti italiani. Come se la distanza geografica gli avesse regalato uno sguardo più nitido sull’importanza di preservare il patrimonio culturale legato al cibo. In una delle puntate in Abruzzo, ad esempio, racconta la storia di una giovane donna che ha riaperto, dopo 35 anni, il vecchio forno del paese per poi rendersi conto che nessuno sapeva più fare il pane. Non c’erano ricette scritte né gesti tramandati, la memoria, semplicemente, si era spenta. In quel momento, la narrazione di Tucci smette di essere puro intrattenimento e diventa qualcosa di più urgente: un invito a riappropriarsi di un’eredità che rischia di andare perduta, proprio com’è successo quando gli italiani si sono trasferiti negli Stati Uniti.