Oggi inizia il processo a Diddy Che promette di rivelare tutta la verità sui famosi “party” del rapper

Il tanto atteso processo contro Sean “Diddy” Combs inizierà oggi in un tribunale federale di Manhattan, dando il via a quella che potrebbe diventare una delle cause legali più importanti nella storia dell’industria dell’intrattenimento musicale e non oltre che uno dei celebrity trials più scandalosi di sempre. Il produttore musicale e imprenditore 55enne è accusato di gravi reati, tra cui associazione a delinquere (in inglese, racketeering), traffico sessuale e trasporto a fini di prostituzione. Se riconosciuto colpevole, potrebbe essere condannato all’ergastolo. Dopo mesi di crescente attenzione mediatica e complicazioni legali, Combs si è presentato in tribunale giovedì scorso per un'udienza preliminare, durante la quale ha confermato, tramite i suoi avvocati, di aver rifiutato un patteggiamento proposto dai procuratori federali. Il giudice Arun Subramanian, che presiede il caso, ha autorizzato Combs a indossare abiti civili durante il processo: cinque camicie, cinque maglioni, cinque paia di pantaloni e due paia di scarpe senza lacci. Una misura volta a garantire che la sua immagine davanti alla giuria non sia influenzata negativamente dalla sua detenzione. Proprio la selezione della giuria inizierà oggi, avviando formalmente la fase inziale del processo, e si prevede che durerà diversi giorni. Accusa e difesa lavoreranno per selezionare una giuria composta da dodici titolari e sei supplenti, cercando di garantire la loro imparzialità nonostante l’enorme eco mediatica. 

Diddy è detenuto dallo scorso settembre al Metropolitan Detention Center di Brooklyn. Il suo team legale, passato da sei avvocati a otto, ha descritto le condizioni del carcere come “orribili”, denunciando sovraffollamento, carenza di personale e violenza diffusa. Negli scorsi mesi, una richiesta di rilascio su cauzione è stata respinta da un giudice federale secondo cui Diddy avrebbe potuto provare a scappare dal paese. L’accusa più grave che si dibatterà è quella di associazione a delinquere. I procuratori sostengono che Combs abbia organizzato e gestito una rete criminale per facilitare sfruttamento sessuale e coercizione di numerose persone: donne e uomini (secondo alcuni anche sotto l’età legale) drogati, intimiditi o minacciati con armi per costringerli a rapporti sessuali. In un blitz nella sua villa di Los Angeles, la polizia ha rinvenuto presunti materiali utilizzati durante eventi sessuali chiamati “freak off”, tra cui droga e oltre 1.000 flaconi di olio per bambini che stando ad alcune delle cause che gli sono state intentate avrebbe potuto anche contenere una “droga dello stupro” di nome GHB. Questa causa nello specifico è solo una delle oltre trenta cause mossegli per presunti abusi sessuali e aggressioni, molte delle quali risalgono agli anni '90. La causa che ha scatenato il ciclone legale è quella dell’ex compagna Cassie Ventura, che lo ha accusato nel 2023 di violenze e stupro. La causa è stata rapidamente archiviata con un accordo extragiudiziale, ma da allora altre persone hanno trovato il coraggio di farsi avanti.

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La difesa di Combs finora ha respinto tutte le accuse, sostenendo che siano tentativi di estorsione e danno alla reputazione. I suoi avvocati affermano che il loro cliente ha semplicemente condotto uno stile di vita "non convenzionale ma consensuale", che includeva rapporti con più partner e anche con sex workers. Le dichiarazioni introduttive sono previste per il 12 maggio e i pubblici ministeri hanno dichiarato che avranno bisogno di tre settimane per presentare le prove, mentre la difesa ha richiesto una settimana per la propria linea – tutto fa sembrare che il processo si protrarrà per almeno metà estate. Se condannato su tutti i capi d’accusa, Combs potrebbe essere condannato all’ergastolo. Oltre alla pena massima per associazione a delinquere, il traffico sessuale comporta una condanna minima di 15 anni, mentre il trasporto per fini di prostituzione può portare fino a 10 anni di reclusione. Ma al di là della pena comminata a Combs se la corte e la giuria dovessero trovarlo colpevole, questo processo promette di rivelare in modo definitivo e attraverso le testimonianze rese sotto giuramento una delle più scomode e oscure verità dietro l’industria discografica statunitense. E se già le prime accuse e i primi documenti legali resi pubblici ai tempi dell’arresto di Combs hanno catturato l’attenzione di tutto Internet – chissà cosa finiremo per scoprire nei prossimi mesi.