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«MI AMI è il festival delle prime volte» intervista a Carlo Pastore

Che l'estate milanese abbia inizio

«MI AMI è il festival delle prime volte» intervista a Carlo Pastore Che l'estate milanese abbia inizio

Milano è una città che offre poche certezze: il fatto che l’ultimo weekend di maggio al Circolo Magnolia prenda vita il MI AMI è certamente una di queste. La diciassettesima edizione (in diciannove anni) di MI AMI Festival - Musica Importante a Milano, è ormai alle porte, pronta ad inaugurare la prima vera estate di concerti dopo la pandemia. Il 26, 27 e 28 maggio, l’evento organizzato da Better Days Sale riunirà in sei palchi (Palco Dr. Martens, Palco Sephora, Palco idealista, MI FAI e Twinkly Stage) alcuni dei nomi più interessanti del panorama musicale italiano, da Rondodasosa ai Verdena, da Levante a Cosmo, ospitando anche un nuovo spazio tra gli alberi dove poter ballare in un bosco magico, l’Engine Arena. Per l’occasione, abbiamo intervistato Carlo Pastore, direttore artistico del MI AMI dal 2005, conduttore televisivo e radiofonico e tanto altro. «La pandemia ha avuto effetti devastanti, ha impedito ad una generazione di esperire di concerti e festival nella giusta maniera. Oggi noi cerchiamo di spiegare a tutte e tutti che cosa siamo. Abbiamo impostato la campagna sulla frase "Questo è un festival" per sottolineare che MI AMI è uno spazio tempo in cui 100 artiste e artisti su 6 palchi si esibiscono in show e concerti completi. Non siamo una kermesse, un concertone, una rassegna. Una volta varcato il portale entri in un'altra esperienza» ha commentato Pastore quando gli abbiamo chiesto quali fossero le aspettative per il primo vero MI AMI post-covid.

Come da tradizione la line-up si conferma sfacciatamente eterogenea, perché, come ci dice Pastore “cerchiamo affinità elettive”. Tra gli headliner i Verdena che tornano con il loro nuovo disco a distanza di 12 anni dalla loro prima (e unica) volta al Festival, l’amore e la resistenza dei Coma_Cose, l’attesissimo live celebrativo di Dargen D’Amico, le uniche date estive di Fulminacci, Cosmo e Mecna, la presentazione live esclusiva dei nuovi dischi di Lovegang126, Giuse The Lizia e BNKR44, Naska e Colombre. E ancora l’esordio solista di Federico Dragogna, il fondatore dei Ministri per la prima volta solista, Bud Spencer Blues Explosion di Adriano Viterbini, il cantautore Dente, l’Opera Futura di Levante, la cantautrice Emma Nolde e il rapper Nayt, il ritorno de L’Officina della Camomilla e, a cinque anni dall’ultimo live, Vasco Brondi con “Canzoni da spiaggia deturpata”. «La nostra composizione ci permette di avere palchi con Verdena e Lovegang126 assieme, oppure momenti in cui la garage band Bee Bee Sea condivide il palco con il groovy Bruno Belissimo. Sarà bellissimo, eterogeneo, diverso, magico e inaspettato. Peraltro, ve lo dico, pieno di sorprese!».

A sorpresa infatti, tra gli artisti c'è anche Rondodasosa, il rapper di San Siro acclamato più all’estero che in Italia, oltre il concerto con live band di Villabanks, che porta in scena il suo “Sex Festival”, in netto contrasto con la svolta indierock di Lil Kvneki con gli American Boyfriends, la nuova matta incarnazione techno house di PopX e la bellezza emergente di Yasmina e Mont Baud, proprio in nome di quell'eterogeneità di cui parlavamo poc'anzi. Perché il «MI AMI è il festival delle prime volte, in cui inizia l'estate dei festival, a volte i tour e i dischi. Ci piacerebbe essere per sempre il posto, lo spazio tempo delle energie e delle gioventù.»

I biglietti sono acquistabili sul sito miamifestival.it.