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Cool chit chat - Football the end

Say welcome to your new sport heroes

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Adieu calciatori e veline, adieu. L’Italia non ne può più.

Per chi non se ne fosse ancora accorto è in corso una latente ma inesorabile rivoluzione sportiva. Forse la scala dei valori sta variando anche in ambito culturale, qualcosa si smuove negli animi. Dopo la crisi, la riflessione.

Ok ok. Scendiamo un attimo dai massimi sistemi e torniamo alle frivolezze: lo stereotipo del calciatore ci ha stancato.

Dal punto di vista sportivo massimo rispetto ma, cari football player, dite ciao al marketing. I divi ingellati, tatuati e intoccabili non affascinano più come una volta. Abbiamo bisogno di valori forti, combattere in squadra e fidarci del prossimo, abbiamo bisogno di rugby. Rugbisti protagonisti di pubblicità in ogni dove. Ormai datate le campagne pubblicitarie di Emporio Armani e Dolce Gabbana, hanno fatto da spartiacque per una nuova era. Oggi li troviamo ovunque, spesso anche in tv. Ci piace quell’attitude da uomo rude ma vero e, in fondo in fondo, anche tenero. Recentemente il rugby è stato protagonista anche al Pitti, la linea Hawaiki New Zealand ha organizzato un flash mob di presentazione della nuova collezione di costumi, usando come modelli giocatori professionisti in azione. 

Gli spettatori televisivi crescono di evento in evento, i biglietti per i principali tornei registrano il tutto esaurito. L’emozione di seguire un match dal vivo, praticare il fair play tra tifoserie e brindare durante il terzo tempo è impagabile. Il rugby unisce e l’Italia se ne sta accorgendo. Pare che la nascita di questa rivoluzione abbia avuto un forte impulso dal mondo femminile, sportivi fisicatissimi che non possono passare inosservati. Il calendario Dieux du Stade è stato sfogliato da migliaia di donne, impossibile essere indifferenti a cotanto splendore. La bellezza aiuta senza dubbio, ma non è tutto. Il mix fortunato tra buoni valori e fisicità sta aiutando questo sport nella scalata al successo.

La rivoluzione inizia dalle donne? Fra qualche anno sapremo la risposta.

Un altro fenomeno che sta sbarcando prepotentemente in Italia è quello del basket. In America se ne sono resi conto da decenni che questo mondo è da seguire. Le tendenze hip hop di questa stagione hanno aiutato sicuramente a far conoscere questo sport. Una way of life, fatta di musica, abbigliamento e sport si sta diffondendo a macchia d’olio. Giocatori italiani in NBA fanno scalpore, Gigi Datome è l’ultimo acquisto dei Detroit Pistons. Ma negli USA ci sono Gallinari, Bargnani e Belinelli già da qualche anno. Si comincia a parlare italiano e gli italiani iniziano a fare le ore piccole per seguire l’NBA live. 

Anche qui c’è lo zampino femminile, i campi brulicano di bad boys tatuati e statuari. Impossibile non rimanere incantate davanti ai match.

Poi come disdegnare certi nuotatori, chilometri su chilometri macinati in piscina. Esempio di tempra e determinazione, poi se si inciampa sugli occhioni di ghiaccio di Camille Lacourt si può anche valutare l’ipotesi di scendere in acqua a farsi due bracciate.

È tramontata l’era del calciatore e i suoi stereotipi, una ventata di sportività innovativa ci travolge. Nuovi modelli di bellezza sportiva, nuovi valori positivi che piacciono soprattutto a lei. 

E state pur certi che se le donne cominceranno a seguire certi sport gli uomini faranno lo stesso. E se “..alla domenica mi lasci sempre sola per andare a vedere la partita di pallone” care ragazze, cambiate canale.