
Quentin Tarantino ha scelto i suoi film preferiti del XXI secolo E ha dato del fiacco a Paul Dano, tra gli attori più interessanti della sua generazione
Due liste hanno dato una scossa a questo fine 2025. La prima è una delle più attese ogni anno: quella dei migliori film della massima autorità critica internazionale, i Cahiers du cinéma. L’altra, più inaspettata, è stata rilasciata durante il The Bret Easton Ellis Podcast. Lo scrittore di Le schegge e American Psycho ha invitato Quentin Tarantino, che ha messo sul tavolo la classifica dei suoi migliori film del XXI secolo e ha lanciato qualche provocazione sia sui suoi titoli preferiti che su alcuni attori e in particolare Paul Dano.
Da sempre cinefilo appassionato, Tarantino ha fatto una selezione schizofrenica e altalenante che però mantiene una propria coerenza ed esclude un mondo del cinema il quale, invece, i Cahiers du cinéma esaltano ogni anno, senza tralasciare qualche divertissement interno (impossibile dimenticare la presenza in lista di Trap di M. Night Shyamalan nel 2024), ma con un occhio sempre attento all’autorialità come dimostra la prima posizione assegnata quest’anno al documentario sul torero di Tardes de Soledad di Albert Serra.
Quali sono i film preferiti di Quentin Tarantino?
Quentin Tarantino has revealed his Top 10 Films of the 21st Century:
— DiscussingFilm (@DiscussingFilm) December 2, 2025
- Midnight in Paris
- Shaun of the Dead
- Mad Max: Fury Road
- Unstoppable
- Zodiac
- There Will Be Blood
- Dunkirk
- Lost in Translation
- Toy Story 3
- Black Hawk Down pic.twitter.com/hlRRYvSLUA
Al primo posto della classifica dei migliori film del XXI secolo secondo Quentin Tarantino appare Black Hawk Down di Ridley Scott. Uscita nel 2001, con un cast che include nomi come Josh Hartnett, Tom Hardy, Ewan McGregor ed Eric Bana, la storia parla di un gruppo di ranger USA e di soldati della Delta Force che devono fermare un signore della guerra in Somalia. Una scelta azzardata, non tra i film-testamento di Scott. Ma mettere Black Hawk Down al primo posto sembra voler esprimere l’idea che non serva escludere il cinema di intrattenimento. La scelta potrebbe anche essere un omaggio a un regista di cui non poteva magari citare i titoli più scontati, optando per un film più vicino al suo gusto. Un po’ la stessa ragione per cui inserisce anche Unstoppable di Tony Scott, lo scomparso fratello di Ridley, con cui Tarantino aveva collaborato per Una vita al massimo.
Andando avanti, l’autore lascia grande spazio per i colleghi contemporanei, da Christopher Nolan con Dunkirk a David Fincher con Zodiac. I film di serie B che lo hanno formato tornano in altra forma, da Cabin Fever di Eli Roth a La casa del diavolo di Rob Zombie. C’è commedia, tanta: da La notte dei morti dementi di Edgar Wright, a Jackass: The Movie fino al celebre School of Rock di Richard Linklater. Ci sono i film di sceneggiatura, da Midnight in Paris a Moneyball, c’è persino un remake, il West Side Story di Steven Spielberg. E, con irriverenza, Tarantino mette al secondo posto, subito dopo Black Hawk Down, Toy Story 3. Di registe donne solo Sofia Coppola, con Lost in Translation, con cui non solo ha avuto una relazione nei primi 2000, ma che ha premiato nel 2010 con il Leone d’oro quando era presidente di giuria alla Mostra del Cinema di Venezia per il film Somewhere.
Cosa ha detto Tarantino su Paul Dano?
@outsidethespotlight What do you think of Quentin Tarantino's comments on Paul Dano in 'There Will Be Blood' Whilst discussing his list of best movies of the 21st century during recent podcast appearance, he noted that Paul Thomas Anderson's 'There Will Be Blood' starring Dano alongside Daniel-Day Lewis could've had a higher spot had it not been for Dano, whom he called a "big giant flaw." #OutsidetheSpotlight #OTS #QuentinTarantino #PaulDano #HotTake original sound - Outside the Spotlight
Anche i grandi registi, però, sbagliano. Nel parlare de Il petroliere, al quinto posto, il regista ha definito Paul Dano, co-protagonista insieme a Daniel Day-Lewis, l’attore più fiacco dei SAG. “Il petroliere avrebbe avuto buone possibilità di essere il numero uno o due della classifica se non avesse un enorme, gigantesco difetto: Paul Dano”, ha dichiarato in puntata. “Il film dovrebbe essere un'interpretazione a due, ma ovviamente non è così. Dano è deludente, è la parte fragile del duo. Austin Butler sarebbe stato meraviglioso nel ruolo. È un tipo così debole, poco interessante”.
Un giudizio del tutto personale, con Tarantino che ha appellato come “poco interessanti” anche altri due attori, Owen Wilson e Matthew Lillard, ma che mostra una certa miopia visto che fin dai suoi inizi Paul Dano è stato considerato all’unanimità uno di quegli attori che avrebbe meritato nel corso degli anni sempre più riconoscimenti di quelli ricevuti, sia dalla critica che dal pubblico, con i successi di Prisoners di Denis Villeneuve, con il recente The Batman, e ovviamente Little Miss Sunshine. È tra l’altro anche uno splendido regista, come ha dimostrato nel suo debutto dietro alla camera da presa con Wildfire del 2018.
Un’uscita sgradevole da parte di Tarantino, sia per toni che, soprattutto, per contenuto. Di sicuro inaspettata in un’era in cui ai talent viene impedito di esporsi anche sui propri gusti ma che sembra totalmente delirante in riferimento ad uno dei migliori interpreti della sua generazione. Che non solo non sparisce accanto a Daniel Day-Lewis ne Il petroliere, ma riesce persino a tenergli testa. Un professionista che ha pure convinto Paul Thomas Anderson a fargli interpretare il doppio ruolo dei gemelli Paul e Eli, facendolo diventare a tutti gli effetti l’antagonista del personaggio di Day-Lewis.
Quali sono i prossimi progetti di Quentin Tarantino?
Ironia vuole che sarà proprio come attore che dovremmo ritrovare prossimamente Quentin Tarantino al cinema. Come annunciato da Deadline, l’autore sarebbe tra i protagonisti di Only What We Carry di Jamie Adams accanto a Simon Pegg e Charlotte Gainsbourg, a trent’anni dal suo ultimo vero ruolo sullo schermo in Dal tramonto all’alba. Ma tante sembrano le attività che lo vedranno impegnato, dopo aver accantonato The Movie Critic, il suo lavoro continuerà con la sceneggiatura di Le avventure di Cliff Booth, sequel del C’era una volta a…Hollywood diretto da David Fincher. Nel frattempo, è stato pubblicato nel 2022 Cinema Speculation, libro in cui racconta del suo avvicinamento alla settima arte, e dovrebbe anche debuttare a teatro con una pièce per ora priva di titolo, che sarà presentata a Londra, nel West End.
Tarantino, però, proprio a gennaio di quest’anno ha confessato a Variety di non avere alcuna fretta di tornare sul set, forse per non dovergli dire addio. Chissà se sta tutta qui l’attesa. Non voler davvero abbandonare il cinema e, per questo, non realizzare mai la sua “ultima opera”. È comprensibile che la pressione sia alle stelle. Tutto ciò che possiamo dare per certo è che nel suo prossimo film non ci sarà nel cast Paul Dano.
Takeaways
- Quentin Tarantino ha rivelato sul podcast di Bret Easton Ellis la sua personale classifica dei migliori film del XXI secolo, piazzando al primo posto Black Hawk Down di Ridley Scott e al secondo Toy Story 3, con una selezione eclettica che spazia da Nolan a Rob Zombie, passando per commedie e film d’intrattenimento.
- Durante la stessa puntata, Tarantino ha duramente criticato Paul Dano, definendolo «l’attore più fiacco dei SAG» e il grande difetto di There Will Be Blood (che ha comunque inserito al quinto posto), arrivando a dire che Austin Butler sarebbe stato molto meglio nel ruolo.
- Tra i prossimi progetti del regista ci saranno un ruolo da attore in Only What We Carry, la sceneggiatura per David Fincher di un sequel su Cliff Booth e un debutto teatrale a Londra, mentre Tarantino ammette di non avere fretta di girare il suo decimo e probabilmente ultimo film.











































