FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

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Quella volta che Kate Moss si fece ritrarre dal pittore Lucien Freud Un film ritrae la curiosa amicizia tra la top model e l’artista

Alla Festa del Cinema di Roma è stato presentato un film su un estratto di vita di Kate Moss. La parentesi pittorica che l’ha vista protagonista di un quadro per mano dell’artista Lucien Freud, nipote dello psicanalista Sigmund che ha avuto il compito, non facile, di saperne catturare la vera essenza. Accaduto nei primi Duemila, con un posare che è andato avanti nove mesi, per la supermodella si è trattato di un momento di completa vulnerabilità in cui si è affidata artisticamente e umanamente a Freud, affrontando qualcosa di inedito in una carriera che andava avanti già da quattordici anni e che l’aveva vista ovunque tra outfit, passerelle, copertine e sfilate. Oltre che tabloid, molti tabloid.

A interpretare la modella in «Moss & Freud» è Ella Bamber, vista nella serie Willow e nella rom-com di Prime Video «Rosso, bianco & sangue blu», mentre il pittore e futuro amico della donna è impersonato da Derek Jacobi, volto iconico del cinema, del teatro e della tv britannica.

Moss dietro le quinte di sé stessa

@carlosdeburgos La modelo Kate Moss tendrá su propia película biopic “Moss & Freud”, con la actriz británica Ellie Bamber interpretando su experiencia siendo pintada por Lucian Freud. Un casting y vestuario decididos por la propia leyenda de la moda, con una historia ambientada en los 00’s y plagada de escándalos que pronto llegará al los cines. #katemoss #noticias #movie #cine #pelicula sonido original - Carlosdeburgos

A prendersi cura della regia e della sceneggiatura ci ha pensato James Lucas, con la supervisione di Kate Moss come produttrice esecutiva, la quale si è messa a disposizione per dare maggiore verità possibile tanto ai due mondi interiori che sono andati ad incontrarsi, quanto all’epoca ritratta nel film. Il cosmo del fashion non viene infatti trascurato, diventando centrale in diversi momenti, soprattutto quando l’opera vuole restituire il contesto in cui viaggiava la cometa Moss, da tutti desiderata eppure con l’impressione di non essere mai «vista» veramente.

Anche per Lucien Freud lavorare con l’icona della moda è stata una novità: molto selettivo nella scelta dei suoi soggetti, per tutta la sua carriera il pittore si era sottratto dal ritrarre personaggi noti, facendo un’eccezione dopo una coincidenza di curiosi intenti che lo hanno avvicinato alla parte più intima di Moss. Tra i due, infatti, nacque un affetto sincero, in un periodo delicato per Moss, incinta della figlia Lila Grace Hack. Un’amicizia cominciata con il desiderio espresso dalla modella di venir dipinta da Freud e che si conclude con il Naked Portrait 2002, venduto all’asta da Christie’s nel 2005 per 3,5 milioni di dollari.

Lucien Freud e la musa inattesa

«Moss & Freud» è un biopic che cerca di riportare con onestà la delicatezza di un rapporto insolito tra una modella di ventotto anni e un artista di ottanta. E sa anche catturare i flash e la frenesia del settore del fashion e dello spettacolo in cui Kate Moss era immersa, restituendo una pagina di moda e lifestyle assemblata anche con una certa visione da James Lucas. Ma, sebbene descriva con discrezione la sregolatezza della donna e l’acquisizione di una certa pazienza grazie alla conoscenza e al tempo trascorso col pittore, il film rimane in territori canonici all’interno del panorama cinematografico, in particolare del genere biografico.

 

È sicuramente un momento della vita e della carriera sia di Moss che di Freud di cui può essere interessante scoprire i retroscena, oppure scoprirli se non se ne era a conoscenza, ma che riesce a emozionare e colpire meno di quanto faccia la visione del famoso ritratto, frutto di amore, comprensione e di una dolce congiunzione di affetti.