
Il 2025 è l'anno del plumage
Tutto quello che c'è da sapere sul Birdscape
04 Aprile 2025
Tra i trend che hanno segnato l’ultima ondata di sfilate FW25, si può osservare il ritorno delle piume in passerella. Simbolo di leggerezza, ma anche di opulenza, che evoca la dimensione della natura e allo stesso tempo quella del sogno e della fantasia, le piume sono tornate ad affascinare i designer del fashion system sia come materiale sia come segno che esprime la voglia di immaginarsi altrove e, attraverso la moda, esaudire il desiderio onirico di fuga dalla realtà: dalla terra al cielo. L’ultima apparizione di questa tendenza del “birdscape” è avvenuta con l’annuncio del prossimo visual album di Miley Cyrus. L’artista indossa sulla cover del suo ultimo progetto discografico un total look Mugler di archivio, che risale alla collezione “Les Insectes” SS97, composto da piume e ragnatele opalescenti. In questa storica sfilata il look beauty, che completava questo abito traslucido, era composto da ciuffi di piume bianche al posto delle sopracciglia, quasi a ricordare una creatura angelica. Cyrus inoltre nel videoclip del singolo “Something Beautiful” ha scelto un cappotto con cappuccio interamente ricoperto di piume verdi realizzato appositamente per la cantante da Casey Cadwallader, uscente direttore creativo di Mugler.
Le piume evocano anche l’immagine delle dive d’altri tempi. Durante l’ultima sfilata di Dolce&Gabbana FW25, a look street con cargo e parka verde militari si alternavano vestiti con frange, piume e cristalli: un’interpretazione contemporanea dei classici vestiti da charleston anni ’20, creando un’atmosfera quasi da “Grande Gatsby”. Sempre su questa linea, da Dsquared2 i gemelli Caten, per festeggiare i loro 30 anni di carriera nella moda, hanno portato in passerella uno show celebrativo della storia del brand. Creando una sorta di loro personale “Studio 54”, i designer hanno proposto una riproduzione del famoso naked dress di piume di Cher realizzato da Bob Mackie per il Met Gala del 1974, portato per l’occasione da Amelia Gray. Anche Elodie, ispirandosi alle signore del varietà nella televisione Italiana come Raffaella Carrà, Mina e Dalidà ha indossato sul palco dell’Ariston un costume Gucci con un boa di piume color “rosso ancora”. Le piume sono inoltre capo imprescindibile dei look nelle performance burlesque, del cabaret e del circo. Pensiamo ai copricapi e ai boa di piume e lustrini indossati da Pamela Anderson in The Last Showgirl.
Amelia Gray #Dsquared obsessed F/W 25 pic.twitter.com/TGix1xGv1K
— (@Faelnorte) February 26, 2025
Alcuni designer sono rimasti affascinati dalle piume come materiale attraverso il quale trasformare abiti quotidiani e ordinari in capi eccentrici e “straordinari” per le complesse lavorazioni con cui vengono realizzati. Maximilian Davis ha fatto sfilare nella FW25 un cappotto e una borsa rossa piumata incorniciati da un tappeto di rose, set dello show, volutamente ispirato a una performance di Pina Bausch: “Nelken by way of American Beauty”. L’utilizzo delle piume come sperimentazione tessile si osserva nella FW25 di Ferrari, nella FW25 di Brunello Cucinelli e nell’ultima collezione di Jil Sander. Nel primo caso, Rocco Iannone ha realizzato un cappotto con ciuffi di piume color ocra, nel secondo troviamo un capospalla piumato abbinato a stivali da equitazione, mentre Lucie e Luke Meier per la loro sfilata finale come direttori creativi di Jil Sander, hanno decorato abiti e maglioni con applicazione di fiocchi e di piume. Anche Patricio Campillo per la FW25 del suo brand omonimo, ispirandosi al realismo magico della letteratura e della pittura messicana, ha creato una giacca dal fit a clessidra completamente rivestita da piume e impreziosita da una spilla gioiello.
@nssmagazine Hannah Rose Dalton and Steven Raj Bhaskaran have just showed their new Matières Fécales collection in Paris. What do you think? #matieresfecales #fashiontiktok #tiktokfashion #paris #pfw #parisfashionweek #fashionshow #runway #rickowens witch.tape - SARCOMA HORROR
Le piume hanno ispirato l’universo tetro di Rick Owens che ha costruito per la FW25 uomo i kiss boots ovvero degli stivali coperti interamente da fasci piumati. Hannah Rose Dalton e Steven Raj Bhaskaran, fondatori del brand Matières Fécales, nella loro collezione di debutto, durante l’ultima Paris Fashion Week, hanno creato un’estetica post-umana, affine a quella di Owens, presente allo show insieme alla moglie e musa Michele Lamy, facendo sfilare angeli delle tenebre che indossavano giacche dal collo appuntito, con ali che fanno da strascico un po' come quelle di Malefica. Ancora Dilara Findikoglu nella FW25 ha realizzato un abito trasparente con un corpetto a vista incorniciato da piume, che esprime l’idea di una femminilità gotica, ma allo stesso tempo eterea. Le piume sono state raccontate come simbolo magico e teatrale nella FW25 di Undercover e nella prima haute couture di Alessandro Michele per Valentino. Il brand giapponese ha portato in passerella delle giacche ricoperte da piume e da bottoni, con bordi di pelliccia e corone di spine. Michele invece nella sua prima drammatica sfilata di alta moda ha portato in scena dei veri e propri costumi d’epoca teatrali e, in particolare, ha realizzato copricapi piumati abbinati ad una preziosa tunica con ricami floreali e portati su sarouel o shalwar, tradizionali pantaloni ampi e a sbuffo indossati in medio oriente.
Ritroviamo le piume anche in alcune collezioni uomo. Anthony Vaccarello nella FW25 di Saint Laurent ha proposto su classici smoking, avvolgenti pellicce fatte di piume abbinate a stivali alti di pelle: «where you’re respectable on the top, but dirty on the way down», per citare il direttore creativo. Le piume hanno incontrato lo spirito surrealista di Jonathan Anderson per la sua ultima collezione uomo di Loewe (SS25). In questa sfilata lunghe piume di fagiano, spesso dipinte d’oro, erano attaccate a delle fasce in modo da biforcare o oscurare i volti dei modelli. Anche nella corrispondente collezione donna (SS25) ritroviamo t-shirt completamente rivestite da piume bianche con sopra stampate alcune opere d’arte di Vincent Van Gogh. In alcune collezioni le piume vengono utilizzate nella loro interezza, come a sostituire un capo di abbigliamento. Nella FW25 di Courreges, Nicolas Di Felice ha realizzato top a forma di piuma e Stefano Gallici, direttore creativo di Ann Demeulemeester ha inserito nella sua ultima collezione camicie che sul davanti avevano piume, rimpiazzando le classiche pettorine con rouches. Nella sfilata di Numero 21 (FW25), Alessandro Dell’Acqua utilizza le piume come colletto dei vestiti e come dettaglio che esce dai cappotti.
@marni_official Gagged by the Marni looks. Marni FW25: dare to dream. Milan, February 26th #marni #marnifw25 suono originale - nss magazine
Uno stormo di gru di carta faceva da set design alla sfilata FW25 di Thom Browne. I modelli inoltre indossavano giacche sulle quali erano ricamati diverse specie di volatili e come look beauty portavano piume al posto delle ciglia. Anche nella sfilata FW25 di Marni, Francesco Risso ha citato questo simbolo realizzando un abito patchwork con toppe a forma di uccelli e con piume ai bordi delle maniche. In questo caso la modella aveva come make up uno smokey-eye che sembrava riprodurre le ali di un corvo. Ritroviamo questa fascinazione per le piume nella couture 2025 di Chanel dove sono proposte le classiche giacche di tartan con spalline piumate e nella SS25 di Jacquemus; qui Alex Consani indossa un abito completamente rivestito da piume gialle e nere come il manto di un pavone. Nella FW25 di Luar, Raul Lopez ha proposto un look composto da un copricapo e una borsa piumata con degli stivali trasparenti da cui si potevano osservare piume bianche schiacciate. Anche durante la recente Shanghai Fashion Week il brand Jacques Wei ha realizzato degli abiti con frange trasparenti con bordi di piume oltre a proporre boa colorati abbinati a lunghi abiti in raso.
Doechii attending the Tom Ford aw25 show pic.twitter.com/4XstNCoLEB
— linda (@itgirlenergy) March 6, 2025
Le piume sono state anche protagoniste nei look di alcuni artisti nei recenti red carpet. Durante la cerimonia dei 82esimi Golden Globes, Ayo Edebiri ha scelto una suit grigia su misura firmata Loewe con una cravatta di piume in oro. Questo completo personalizzato era una palese citazione ad un abito di Giorgio Armani oversize indossato da Julia Roberts, proprio per i Golden Globes nel 1990. Doechii durante l’ultima fashion week parigina, tra i look sfoggiati che l’hanno consacrata come icona di stagione, segnaliamo l’outfit scelto per l’ultima sfilata di Tom Ford: una pelliccetta di piume, un body scollato e sgambato, orecchini d’oro massiccio e una sigaretta tra le labbra. Ai Grammy di quest’anno invece Sabrina Carpenter ha indossato un abito azzurro cielo di JW Anderson con bordi di piume richiamando l’immagine delle dive della vecchia Hollywood, in particolare il personaggio di Louisa May Foster interpretato da Shirley MacLaine nel film “What a Way to Go” (1964). Sempre durante la stessa serata Chappell Roan, ha indossato un look d’archivio risalente alla sfilata di alta moda SS2003 di Jean Paul Gaultier con un cappello piumato. Ancora Beyoncé in costume Schiaparelli e Muni Long con un abito su misura realizzato da Sergio Hudson hanno arricchito i loro look con boa di piume.