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Cosa significa l'arrivo di ChatGPT per la moda?

Ce lo spiega la CEO e co-fondatrice di YesPlz.ai, Jiwon Hong

Cosa significa l'arrivo di ChatGPT per la moda? Ce lo spiega la CEO e co-fondatrice di YesPlz.ai, Jiwon Hong

ChatGPT è un bot di messaggistica AI che utilizza l'apprendimento automatico per produrre il testo delle richieste che gli vengono fatte. Nonostante più comunemente utilizzata come motore di ricerca di nuovo livello in grado di fornire risposte precise, negli ultimi mesi questa tecnologia è diventata molto di più, venendo utilizzata in modi creativi come nel caso delle animazioni 3D e persino della musica. Avendo stabilito il potenziale di ChatGPT per le interpretazioni fotorealistiche e stilistiche, e avendo assistito a come questo motore si sta intrecciando sempre di più con alcune delle pratiche più "umane" delle industrie creative, la domanda sorge spontanea: cosa significa ChatGPT per l'industria della moda? Questa tecnologia sta dimostrando di avere un enorme potenziale soprattutto nel settore dell'e-commerce, e nonostante non sia ancora stata utilizzata dalla fashion industry, alcune aziende hanno già iniziato a incorporare ChatGPT nei loro servizi. Una di queste è YesPls.ai, un business che aiuta i propri clienti a trovare gli articoli di cui hanno bisogno, e che ha l'obiettivo di trasformare la ricerca sui siti e-commerce di moda come mai prima d'ora.

Jiwon Hong, CEO e co-fondatrice di YesPlz.ai, ci ha spiegato meglio in cosa consiste il ruolo di ChatGPT nel settore: «L'industria della moda sta cercando di capire le previsioni delle tendenze e cosa cercano esattamente i clienti. Il problema è che ci sono troppi dati provenienti da ogni dove, non è facile analizzarli e capire di cosa hanno bisogno i consumatori. ChatGPT fa un ottimo lavoro nel raccogliere tutte le informazioni per farne un riepilogo; trova un prodotto e un attributo chiave. Sa quali sono le caratteristiche dell'articolo da ogni immagine che rileva, quindi può trovarne un denominatore comune. Da tutte le informazioni, scova l'ingrediente principale basato sulle informazioni tecniche dell'immagine e poi, quando l'utente inizia a chattare, fornisce informazioni dirette sulle sue preferenze. Tutte le informazioni, quindi, possono essere inserite su ChatGPT, che fornisce un riepilogo di questa persona. In questo modo, i merchandiser e i rivenditori hanno la possibilità di capire le informazioni del cliente in modo più accurato, ottimizzando al massimo l'esperienza di acquisto.» Se da un lato è chiaro come la tecnologia possa essere utilizzata per migliorare il servizio clienti, dall'altro molti stanno già pensando all'ambiziosa creazione di stylist ChatGPT. La speranza è quella di utilizzare il motore di ricerca come una sorta di personal stylist che impara a conoscere lo stile dei clienti e ad offrire loro consigli personalizzati anche se rimane la questione di quanto una macchina sia in grado di riconoscere e interpretare un concetto così ampio come quello di "stile," o addirittura di moda come argomento generico. Un computer può davvero conoscere le vostre preferenze di abbigliamento, meglio di voi stessi?

La risposta diretta è no. ChatGPT molto probabilmente non farà un lavoro migliore di quello che fareste da soli - anche se pensate di non avere un gusto così sviluppato. Per ora, il massimo che questa tecnologia può fare è fornirvi opzioni limitate e curate in base ai suggerimenti che le avete dato, un aspetto che, secondo Hong, potrebbe essere ulteriormente migliorato. La fondatrice afferma che la sua azienda sta testando la possibilità di essere più creativa nell'uso di ChatGTP, insegnando all'intelligenza artificiale le stesse cose che impara uno studente di moda del primo anno, ossia attraverso lo studio di immagini chiave e mostrando al computer la terminologia e il vocabolario dell'industria. «Possiamo addestrarli a riconoscere i modelli e a formulare raccomandazioni basate sulla logica.» Ha spiegato Hong, dimostrando come l'intelligenza artificiale sia in grado di diventare più dinamica e responsiva in materia di moda. L'aspetto notevole di questo approccio è che, mentre l'AI generico fornisce raccomandazioni sui prodotti in base alle richieste dell'utente, quello di YesPls.ai capisce la richiesta del consumatore e comincia un processo di selezione da un catalogo. Questo rende l'analisi più dettagliata, agevolando un servizio di styling sempre più ottimizzato. Anche se è vero che c'è ancora molta strada da fare prima che ChatGPT raggiunga l'apice del suo potenziale per quanto riguarda lo styling e le ricerche personalizzate, potremmo essere più vicini a vedere quel giorno di quanto pensiamo. Jiwon Hong ritiene che assisteremo a progressi esponenziali anche nel giro di sei mesi o un anno. Non sappiamo esattamente come questa tecnologia si trasformerà in futuro, ma una cosa è certa. Chi scrive, se le macchine prenderanno il sopravvento, sarà almeno vestiti per l'occasione.