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Il 2023 è l'anno in cui ci dimenticheremo di Kanye West

Abbandonato dai suoi fan, il rapper ha scelto di distruggere la sua legacy

Il 2023 è l'anno in cui ci dimenticheremo di Kanye West Abbandonato dai suoi fan, il rapper ha scelto di distruggere la sua legacy

Sono passati mesi dal divorzio tra adidas e Kanye West, la fine di uno dei rapporti più duraturi e redditizi del mondo delle sneaker terminato dopo le controversie che hanno investito il rapper. Una storia che ha avuto un epilogo ancora più amaro dopo che West, ospite del commentatore alt-right Alex Jones, aveva espresso senza mezzi termini la sua ammirazione per Hitler in un momento che aveva messo in imbarazzo lo stesso Jones, famoso per le sue posizioni ben poco condivisibili. Ma mentre adidas sembra aver già superato il divorzio preparandosi a vendere la prima sneaker con un designer Yeezy senza il naming (di proprietà di West), Kanye è entrato in una spirale discendente il cui apice potrebbe essere la sua stessa obliterazione. Con una carriera musicale dal futuro incerto e una nella moda evaporata dopo il disastroso show della Paris Fashion Week, Ye sembrerebbe intenzionato a portare avanti la sua "carriera politica" con un'improbabile candidatura alle prossime elezioni americane del 2024, dopo che, solamente quattro anni fa, aveva tentato l'impossibile correndo per la Casa Bianca uscendone con soli 60mila voti.

A fine novembre West era stato tra i protagonisti di quella che potremmo definire una cena a cui nessuno di noi vorrebbe partecipare. Tra gli ospiti, oltre al rapper, c'erano anche Donald Trump, il suprematista bianco Nick Fuentes e Milo Yiannopoulos, ex editor del sito di estrema destra Breitbart e organizzatore dell'incontro costato all'ex Presidente degli Stati Uniti la condanna da parte di tutto il partito Repubblicano. Il ruolo di West, definito ormai dalla stampa "antisemitic rapper", è stato quello della macchietta, un ruolo che sembra essersi ormai ritagliato in un continuo fallout personale e artistico in cui è venuta meno l'unica cosa che ha sempre salvato West da stesso: i fan. Dalle dichiarazioni durante Infowars buona parte della fanbase di Kanye ha gettato la spugna, non sentendosela più di appoggiare il rapper e dando così vita a un effetto domino che ha lasciato West privo della sua unica difesa.

Account Twitter e pagine Instagram hanno preso le distanza da Kanye West, mentre WestSubEver, il leggendario subreddit dedicato al rapper, ha scelto di chiudere i battenti. «La tossicità è aumentata esponenzialmente nelle ultime settimane, così come il fanatismo e altri comportamenti che non tollereremo. I commenti di Ye in questa intervista sono l'ultimo chiodo nella bara e apparentemente non c'è nessuna svolta in vista» hanno scritto nel post in cui annunciavano la chiusura, una scelta seguita da un altro account storico dedicato a Kanye West come Watching The Throne, il cui founder Chris Lambert ha scelto di tagliare i ponti con il rapper cancellando le centinaia di video postati su Youtube e cambiando nome al suo account. Si potrebbe discutere del tempismo dietro certe decisioni, soprattutto perché Kanye West non ha mai risparmiato le uscite infelici nel corso degli anni, ma questa resa generale da parte della sua fanbase getta un'ombra inquietante sul futuro di Ye, solo nei suoi deliri e nelle sue amicizie con personaggi dell'alt right americana. Se in passato gli account social aperti dai fan hanno sempre costituito una cassa di risonanza per la vita di West, per anni lontano dai social ma generalmente restio al loro uso canonico, oggi quell'apporto incondizionato è finito lasciando Kanye con una legacy distrutta o in corso di distruzione.