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La Gen Z ha riscoperto l'archivio di Chanel

Un effetto nostalgia fatto di completi in tweed, logo mania e Christy Turlington

La Gen Z ha riscoperto l'archivio di Chanel  Un effetto nostalgia fatto di completi in tweed, logo mania e Christy Turlington

Che la moda sia sbarcata su TikTok non è certo una novità, ma più che l'uso che ne fanno i singoli brand, è peculiare la percezione che gli utenti hanno di determinate maison. Mentre Hermès rappresenta la massima incarnazione del lusso, con Chanel gli user della piattaforma di ByteDance continuano ad avere un rapporto ambiguo. 

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Se da una parte fioccano le critiche per il modo in cui la maison veste le sue testimonial sul red carpet, in particolare Margot Robbie e Kristen Stewart, allargandosi ad un generale giudizio tutt'altro che positivo sull'operato di Virginie Viard, dall'altra è in corso una riscoperta senza precedenti delle collezioni Chanel anni Novanta, considerate il momento di massimo splendore della casa di moda francese. Con in sottofondo I Love Kanye di Ye, il cui testo è già abbastanza esplicativo, vengono messe a confronto le creazioni di Viard - giudicate noiose, ripetitive, prive di un vero guizzo creativo - e i look firmati da Karl Lagerfeld, estrosi, sofisticati, di tendenza ancora oggi. 

@ctwllk miss it | ib @claire | #ctwllk | #chanel #90schanel #chaneloberlin #foryou #fyp #90s #90sfashion #fashion #fashiontok Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford e Linda Evangelista. Completi in tweed, abitini bon ton, minigonne con spacco laterale, lunghissimi fili di perle, catene dorate, cinture con charms a formare il logo della maison, immancabile su T-shirt bianche. Questo è il Chanel che piace a TikTok, classico, certo, ma con un attitude ribelle, sensuale, giovane. Una riscoperta che è una forma di escapismo, temporale ed estetico, che conferma la passione della Gen Z per la moda d'archivio, e che va a formare un moodboard da tenere a mente quando ci si avventura tra i negozi di seconda mano o quando si naviga su Vestiaire Collective. 

È un look in particolare a raccontare con precisione il ciclo di vita di una tendenza su TikTok. Si tratta di un abito nero della collezione Chanel Haute Couture SS92, indossato in passerella da Christy Turlington, caratterizzato da un bustier aderente ricoperto da catene dorate, pietre e perle. Dopo essere stato sfoggiato da Penelope Cruz nel film Gli Abbracci Spezzati di Almodóvar, in occasione del Met Gala 2019 fu Lily Rose Depp a riportare l'abito sul red carpet, rendendolo virale. Il passaggio definitivo? Il brand di fast fashion Bella Barnett che mette sul mercato un abito molto simile all'originale Chanel ad un prezzo che si aggira attorno ai 100$, rendendolo il vestito più desiderato da migliaia di ragazze in vista del ballo della scuola. 

Complice il lavoro di stylist come Law Roach, negli ultimi mesi il tappeto rosso si è popolato di look di archivio, spesso iconici, altre volte dimenticati, alimentando un certo revisionismo storico che nel caso di Chanel traccia una demarcazione netta tra ieri e oggi. Superata la debacle del calendario dell'avvento dello scorso anno, Chanel si trova su TikTok protagonista di video di roast o di day in the life che ritraggono ogni passaggio nell'acquisto di una borsa della maison, ancora oggi tra gli accessori più desiderati (e tra gli investimenti più sicuri) del mondo del lusso. E se la storica maison francese fa fatica a trovare un linguaggio che la connetta alle nuove generazioni, ci hanno pensato quest'ultime a prendere del brand ciò che più amano. Con buona pace di Virginie Viard.