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Amish ritorna con le vetrine d'artista firmate da Andrea Crespi

La seconda edizione della collaborazione artistica del brand con i principali multimarca italiani

Amish ritorna con le vetrine d'artista firmate da Andrea Crespi La seconda edizione della collaborazione artistica del brand con i principali multimarca italiani

«Real is Rare», recitano le vetrine della boutique Biffi a Milano, Spazio. Shop a Bra, Divo a Santa Maria a Monte, la boutique Vitale a Crotone, Dolcitrame a Siena e Act Store a San Benedetto del Tronto. Cos’anno in comune questi negozi? Sono tutti tra gli stockist di Amish, brand italiano parte del gruppo fiorentino Sevenbell che è tornato per il secondo anno consecutivo a collaborare con i principali multimarca di lusso italiano in una serie di installazioni artistiche firmate dall’artista Andrea Crespi. Anche quest’anno l’estetica Hippie Rock del brand trova il suo riflesso nelle installazioni che, se nella prima edizione riflettevano sull’amore secondo i Millennial, adesso affrontano l’idea dell’autenticità nella moda: cosa è l’autenticità oggi? In pieno stile Andrea Crespi, poi, le grafiche stesse sono presentate su uno sfondo ondulato che evoca l’idea dell’illusione ottica e del miraggio. 

Le installazioni di Andrea Crespi per Amish vogliono portare davanti al pubblico proprio questa domanda, sia raccontando della visione che il brand ha della moda, che è concreta e basata sul prodotto, sui valori del Made in Italy, sulla sostenibilità della produzione locale; sia facendo riflettere su dove sia la realtà per il consumatore moderno. I veri abiti sono quelli prodotti lontano dalla gigantesca macchina del consumo di massa, quelli che sono ispirati da una visione che è concreta, che durano nel tempo senza sparire nel battito di ciglia in cui spariscono i trend. È indicativo che l’artista, poi, sia una delle voci più autorevoli del mondo della crypto-art, una figura in dialogo sia con brand che con musei e che dunque rende “reale” un’arte altrimenti intangibile attraverso il suo impegno e le sue skill tecniche.

Il progetto, inoltre, prosegue quell’impegno che Amish aveva posto nell’ottimizzazione e personalizzazione dell’esperienza retail, stringendo un dialogo più vicino con la propria community locale – un elemento cruciale per il successo di qualunque brand che sviluppando un rapporto diretto con il pubblico può crescere in maniera organica. Proprio questa crescita organica si riflette, inoltre, nel motto «Real is Rare» che domina le vetrine d’artista di questa edizione. 

Ancora una volta a essere protagonista della collezione è il denim - il capo workwear per eccellenza ma anche il versatile simbolo di una filosofia di design democratica che unisce la cura del dettaglio tipica del lusso con l'estetica down-to-earth e sportiva del jeans. La stessa filosofia si applica al dinamico range di basics elevati prodotti dal brand che, quest'anno, trova un altro hightlight negli accessori e nelle maglie a righe d'ispirazione rugby.

Valori come la self-expression, l’estroversione verso la scoperta di nuove sfaccettature della moda e l’idea di savoir-faire scanzonata ma sempre concreta che Amish pone nella creazione della sua collezione sono ancora una volta centrali per la riuscita di questo progetto e di tutte le collezioni del brand.