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La nuova campagna di Balenciaga tra visori del metaverso e armature cyber-punk

La collaborazione con Hiroto Ikeuchi e ispirata al film Aliens

La nuova campagna di Balenciaga tra visori del metaverso e armature cyber-punk La collaborazione con Hiroto Ikeuchi e ispirata al film Aliens
Hiroto Ikeuchi
Hiroto Ikeuchi
Hiroto Ikeuchi

UPDATE 04/11/2021: Nel video della campagna, here is anywhere, diretto dall’artista danese Yilmaz Sen, Balenciaga rappresenta un mondo diverso e dematerializzato, dove i codici del metaverso non sono visibili eppure sono ovunque. Il risultato è allo stesso tempo drammaticamente tagliente e delicato, tocca vari argomenti grazie ad un impianto narrativo che ruota - letteralmente - intorno al concetto della casa: i modelli, simili ad avatar, si muovono in una stanza uguale e continua sulle note di Per Elisa di Beethoven, trasformandosi e cambiando outfit in contemporanea con il cambio di paesaggio che si intravede dalle finestre della stanza, a volte controllato dagli stessi.

Il video esplora il concetto dello spazio che ha perso la sua misura in un mondo digitale e del tempo che rimane un flusso costante grazie alla geniale prospettiva della camera, ma allo stesso tempo l’unica cosa su cui i personaggi ancora non hanno controllo. Yilmaz Sen ha collaborato con Balenciaga sin dai tempi del 2019, prima con la campagna paparazzi e successivamente con il video della Resort dello stesso anno, in cui i modelli fissano con sguardo assente la telecamera mentre i loro corpi iniziano lentamente a contorcersi come marionette e un rumore bianco alienante risuona in sottofondo.

Fra ieri sera e questa mattina sul profilo social di Balenciaga sono stati rivelati alcuni look della nuova campagna spring 22, uno spettacolo all'avanguardia dal gusto cyberpunk creato da Demna Gvasalia in collaborazione con Hiroto Ikeuchi, artista, designer e modellista giapponese famoso in tutto il mondo per i suoi design futuristici high-tech.

Nello stesso giorno in cui Gucci sfila con i pezzi più iconici del proprio archivio per il suo centesimo anniversario, Balenciaga ci proietta nel del futuro prossimo del metaverso con maschere, visori e armature cibernetiche: due modi diametralmente opposti di fare moda, di immaginare il domani.
La campagna approfondisce un discorso già ampiamente esplorato da Gvasalia nelle scorse runway, l’immaginario distopico dei corpi aumentati e del sopravvento apocalittico della tecnologia sull’uomo. Una sorta di futurismo fantascientifico che continua il filone della presentazione della collezione FW21 trasformata in un videogioco, Afterworld: The Age of Tomorrow, ambientato in una New York popolata di droni e autobus volanti, oltre che di una serie di personaggi in-game che indossavano i look. Anche questa volta il brand ha cancellato tutte le precedenti immagini dai profili social, una strategia ormai collaudata che, se all’inizio metteva in allarme dell'addio definitivo della maison ai social network, ora è una spia inequivocabile per gli utenti dell'uscita imminente di una nuovo progetto targato Balenciaga.

Trench e puffer over, jeans baggy, t-shirt con il logo, shopper extra large, i capi statement dell’estetica by Demna si arricchiscono di maschere robotiche. Proprio le maschere, il vero trend di stagione reso tale dalla collaborazione fra Balenciaga, Kim Kardashian e Kanye West con accessori che vanno dal fetish al grottesco, in questo caso diventano robotiche grazie a Ikeuchi, ispirandosi ai mecha o mech, enormi robot tipici di manga e anime della tradizione giapponese. Il culmine della campagna rivelata fino ad ora è un vero e proprio Skeleton che sembra uscito direttamente da Aliens, film di Ridley Scott del 1986, che porta avanti la riflessione sul rapporto uomo-tecnologia sotto una luce completamente nuova.

Hiroto Ikeuchi
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