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Il calzolaio delle sneaker - Intervista a Jacopo De Carli

Abbiamo qualche domanda a Jacopo De Carli, istituzione dell'universo sneaker italiano

Il calzolaio delle sneaker - Intervista a Jacopo De Carli Abbiamo qualche domanda a Jacopo De Carli, istituzione dell'universo sneaker italiano

Abbiamo avuto l'occasione di scambiare quattro chiacchiere con Jacopo De Carli, non solo calzolaio 2.0, ma creatore di DCJ, prodotto per la pulizia e la cura delle sneaker che sta spopolando tra gli sneakerhead italiani. Tra la curiosità di scoprire questa nuova professione e approfondire il tema dell'attuale trend della customizzazione, Jacopo ci ha svelato quali sono stati i grail su cui a lavorato, da chi è composto il suo team e quali sono i progetti per il futuro. Leggete l'intervista e non dimenticate di partecipare al giveaway della Nike Air Max 97 x Off-White custom realizzata dal team DCJ in esclusiva x nss magazine. 

 

#1 Come nasce DCJ e cosa significa per te essere, come tu stesso spesso ti definisci, un calzolaio 2.0?

Il progetto DCJ è nato quasi per caso 3 anni fa, quando ho iniziato la mia “carriera” da calzolaio frequentando un corso per imparare questa professione.

Una volta apprese le tecniche di base, ho trovato un laboratorio a Milano, come stagista, e ho potuto far diventare la mia passione per le calzature un lavoro. Ho iniziato a lavare e restaurare sneakers per gli amici, che, sorpresi dai risultati, mi hanno consigliato di dedicarmi allo sviluppo e all’affinamento di questa “dote”.

Dopo essere stato aggiunto a gruppi di sneakerhead italiani, per mesi ho controllato cosa mancava in queste community e ho visto che il mercato non offriva restauratori professionisti. Nei mesi successivi ho iniziato a lavorare a casa, restauravo scarpe e mi dedicavo allo sviluppo del mio prodotto “DCJ Sneakers Cleaner”. Ho regalato alcune bombolette agli amici durante un evento: fu un successo incredibile! Tutti rimasero stupiti dai risultati.

Nel dicembre 2017, ho deciso di lasciare il laboratorio dove lavoravo per dedicarmi a tempo pieno al mio progetto di “calzolaio 2.0” specializzato nel restauro di sneakers. Il termine “calzolaio 2.0” mi è stato dato da amici e calzolai del settore: sono riuscito ad imparare vecchie arti e trucchi di questa professione e adattarli alle sneakers ottenendo ottimi risultati.

  

#2 Il tuo lavoro ti portato alla creazione di due prodotti esclusivi per la cura delle Sneakers- il DCJ Sneakers Cleaner e DCJ Sneakers Protector- come è stato realizzare da 0 un prodotto? Hai in mente di ampliare la gamma con nuove creazioni?

I prodotti DCJ sono nati per rispondere al bisogno di velocizzare i tempi: nel vecchio laboratorio lavavo, lucidavo e restauravo decine di scarpe al giorno e il tempo era sempre molto poco.

Facendomi conoscere nei vari corsi per imparare nuove tecniche, sono stato avvicinato da un maestro calzolaio che mi ha seguito nel mio sviluppo tecnico e creativo e insieme abbiamo sviluppato nuovi prodotti tra i quali il DCJ sneakers Cleaner, ottenendo risultati sorprendenti per entrambi. Poco dopo abbiamo creato anche il Protector per completare il kit di pulizia e protezione. Nei prossimi mesi usciranno i nuovi prodotti e completeremo un’intera linea per la cura e il mantenimento delle sneakers, al momento non esiste nulla di simile in commercio.

#3 Su quale grande grail ti è capitato di lavorare, e quale invece sogni un giorno di avere tra le mani?

Mi ritengo molto fortunato, in pochi mesi ho potuto toccare e riparare quasi tutti i pezzi più importanti in questo mondo: svariate Air Yeezy 1 e 2, sample di Converse Off-White, Air Max 1 Patta e Parra x Patta, Jordan 1 1985 OG. Nel futuro spero di poter continuare a soddisfare i miei clienti, sicuramente mi piacerebbe sistemare qualche sample o pezzo unico di Nike e qualche Jordan utilizzata da Michael in carriera.

 

#4 Oltre al lavoro di pulizia sneaker e sole swap vi siete spinti di recente nel mondo del custom. Credi che sia un fenomeno passeggero, destinato a cavalcare la wave dell’hype e a svanire, o intravedi la possibilità di un mercato duraturo?

Al progetto DCJ inizialmente lavoravamo io e  Rebecca, la mia assistente. Poi a marzo di quest’anno ho avuto il piacere di conoscere Gregorio (Vgoghi) per valutare alcuni restauri, e ho scoperto che era in grado di sviluppare custom innovativi e accessori incredibili utilizzando stampanti 3D e tagli laser. Confrontandoci su vari tipi di custom e lavorazioni, e potendo vedere di persona le capacità e la creatività di Gregorio, gli ho proposto di far parte del progetto DCJ. In questo momento grazie al legame creatosi, abbiamo sviluppato una serie di custom “tie dye” interpretando in modo personale la tendenza nel momento.

Per il futuro stiamo pianificando una serie di custom innovativi che riteniamo essere di livello superiore.

  

#5 State riscontrando sui social un feedback molto positivo da tutta la comunità sneakerhead milanese e non solo, quanto è importante per voi la community e il legame che si crea con questa?

Il rapporto con le varie community italiane mi ha aiutato a sviluppare il progetto DCJ, sicuramente non mi sarei mai lanciato in questo percorso senza il loro aiuto. Dedichiamo molto tempo a rispondere alle varie richieste e domande per creare un rapporto di fiducia e amicizia. È grazie al loro supporto se DCJ è sempre più conosciuto ed apprezzato.

#6 I vostri ultimi lavori di customizzazione sono diventati virali su Instagram venendo repostati anche sulle IG story di Off-White, vi aspettavate tutto questo? Quali sono i prossimi custom in cantiere? 

Io e Gregorio ci siamo impegnati molto a sviluppare questi nuovi custom, abbiamo dedicato molto tempo allo studio e sviluppo di materiali mai utilizzati prima. Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti, finire su alcune delle pagine più importanti e di tendenza di Instagram ci ha dato la carica a fare ancora meglio nel futuro. Per il futuro Gregorio, grazie a nuovi macchinari tecnologici, potrà mostrare le sue doti creando e sviluppando nuovi concept di sneaker con materiali innovativi e idee davvero mai viste prima.

#7 Dove vedi DCJ nei prossimi 5 anni?

Nei prossimi anni vorrei che il progetto DCJ fosse una realtà affermata in Italia e in Europa, con un Team composto da persone super preparate e pronte a stupire i nostri clienti. Oltre ai prodotti per la pulizia, i custom e le riparazioni vorremmo integrare l’attività con nuovi servizi. Venendo dal mondo delle calzature classiche il mio sogno è quello di creare sneakers su misura con materiali pregiati.

Al momento il nostro obiettivo principale è quello di lavorare bene e rendere felici i nostri clienti, al resto ci penseremo strada facendo.