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Ben Pearce - What I might do

Ben Pearce and MTA Records - the opposites attract

Ben Pearce - What I might do Ben Pearce and MTA Records - the opposites attract

Neanche loro avrebbero potuto immaginarlo. La MTA Records da settimane guida le charts con una release che non rientra nei canoni della label britannica. Partire dalla Dubstep  e ritorvarsi  sul gradino più alto delle classifiche Deep House, non è stato affatto un lavoro semplice soprattutto se si pensa che a traghettare la barca ci ha pensato Ben Pearce  un appassionato di musica rock convertitosi al culto della musica elettronica. Gli ingridenti ci sono tutti: diversità di stile e intelligenza musicale. Il dj/produttore di Manchester sa come richiamare l’attenzione dei clubbers in ogni sua uscita, in questo caso il richiamo è forte: percussioni fulminee, un vocal blues da brividi e una bassline martellante. “What I Might Do” si è fatto attendere, ma non ha tradito le aspettative, è un Ep sorprendente che merita la vetta.  Qualcosa per emozionarti deve colpirti al primo impatto ed è esattamente quello che accade ascoltando questa traccia,  la voce di Anthony Hamilton (campionata in maniera deliziosa) è un ciclo vocale che irrompe nel cervello e manda i pensieri in festa. La morale è scontata, Ben Pearce ottiene il lascia passare ed entra nel cerchio dei producers europei più quotati e spiana la strada alla MTA Records, qualora volesse proseguire su questa strada.

 

MTA Records guides the deep house chart with a Ben Pearce single “What I Might Do”. This track drags the brain in a state of pleasure.   Anthony Hamilton's voice is delicious and it goes well with the pounding bassline. This single allowing Ben Pearce to sit at the table of International producers.