FUORIMODA REVIEWS – La prima piattaforma online per recensire i fashion show

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Mercoledì 2 e il problema della formula Netflix Le musiche alla Bridgerton, le indagini alla Enola Holmes e quel plot twist alla Stranger Things

La seconda stagione di Mercoledì è arrivata su Netflix. O quasi. Come ormai è pratica della piattaforma, i nuovi episodi sono stati divisi in una prima e in una seconda parte, con l’arrivo del gran finale previsto per mercoledì (guarda caso) 3 settembre. Per ora gli abbonati e appassionati del personaggio di Jenna Ortega, dopo aver potuto assistere ad una breve presentazione in Italia in presenza di Tim Burton sia al Pincio di Roma sia al Giffoni Film Festival, possono godere dei primi quattro episodi che compongono il ritorno dal 2022 dello show ideato da Alfred Gough, Miles Millar e dal papà di Edward mani di forbice. Troppo poco per avere un quadro completo del proseguo della serie, ma comunque sufficiente per constatare che lo stato di salute dell’eroina della Nevermore Academy è più mortifero che mai.  Forte del successo che ha accompagnato la sua uscita tre anni fa, diventato uno dei titoli di punta dello streamer in grado di fondere insieme un intrattenimento trasversale e il portato immaginifico di un autore così riconoscibile come Tim Burton (seppur non regista di tutti gli episodi, ma comunque produttore esecutivo dello show), Mercoledì punta sul sicuro mettendo sul fuoco anche qualcosina di più. Sebbene resti una visione adatta ai più - magari con i bambini accompagnati, quello sì - le nuove puntate caricano il portato horror che già non voleva risparmiarsi con la prima stagione, ma che scorrazza a briglia sciolta con la seconda. Anzi, diremmo più che vola, vista la presenza di un Reietto (così sono definiti coloro diversi dai Normali) la cui abilità è di comandare i corvi, con un riferimento non tanto velato al classico dell’orrore Gli uccelli del maestro Alfred Hitchcock.  

@netflixph This year, outcasts are IN Here we woe again for Wednesday Season 2, with Part 1 coming on August 6 and Part 2 coming on September 3, only on Netflix! #Wednesday #JennaOrtega #EmmaMyers original sound - Netflix Philippines

Ed è proprio così che sembra procedere Mercoledì 2, in una salsa continua e febbricitante piena di citazioni e rimandi. Non solo alla sua stessa natura, con la linea genetica che la unisce al creatore primo de La Famiglia Addams, il fumettista Charles Addams, ma ad un panorama che prende in prestito dalla cultura generale, finanche alla storia interna stessa di Netflix. È infatti curioso (forse ripetitivo?) come a concludere questi primi episodi sia la scoperta di un segreto molto simile a ciò che abbiamo visto con Stranger Things - e ci limitiamo a dire solo questo per non rischiare lo spoiler. E come sembri quindi che tra le writing room della piattaforma ci sia un filo conduttore che leghi tutte le storyline, soprattutto quando si ha la certezza che possano conquistare il pubblico, andando sul sicuro. In fondo, col suo essere una sorta di investigatrice e rimanendo sempre in casa Stranger Things, è quasi come se Mercoledì fosse la versione dark di un altro personaggio di Netflix interpretato da Milly Bobby Brown, la sua detective Enola Holmes, avanzando inoltre su hit rivisitate e rese melodiche che tanto ricordano gli arrangiamenti della corte dell’era della reggenza di Bridgerton. Ma i riferimenti non riguardano solo la protagonista ed è elettrizzante quando Catherine Zeta-Jones, la madre Morticia, prende in mano il fioretto e si mette in posizione di attacco richiamando la scena iconica del duello tra la sua Eléna Montero de La maschera di Zorro e l’Alejandro Murrieta di Antonio Banderas nel ruolo dell’ardente vigilante mascherato. 

Mercoledì 2 si riconferma così un divertissement che sa bene come veicolare l’attenzione e il piacere del pubblico e che, più che nella prima stagione - e a proposito di guizzi e references - regala davvero il tocco di Tim Burton quando, nel primo episodio, riserva un piccolo estratto d’animazione che è come un viaggio indietro nel tempo nella filmografia del regista. Questa volta mancano ancora i balletti alla TikTok (per fortuna?), ma forse è solo perché tocca attendere l’arrivo di Lady Gaga nella seconda parte. Intanto benvenuta a una sempre carismatica Billie Piper e bentornati vecchi e strambi compagni di scuola di Mercoledì. Per il resto, sono (e siamo) tutti rimandati a settembre.