Budapest Select torna a Milano per la Design Week I designer dell’Hungarian Fashion & Design Agency in una mostra tra tradizione e innovazione

Dopo il successo del takeover dei talenti di Budapest Select durante la MFW di settembre, l’Hungarian Fashion & Design Agency torna a Milano, questa volta in occasione della Design Week. Tra le installazioni più interessanti dell’incombente Milano Design Week c’è Budapest Select – A VVoven View, una mostra collettiva che mette in scena la complessità del design ungherese contemporaneo, in equilibrio tra manualità e intelligenza artificiale, materia organica e software generativi. Organizzata dall’Hungarian Fashion & Design Agency, l’esposizione sarà ospitata nello spazio di Via Santa Marta 21, nel cuore del distretto 5VIE. Più che una vetrina, è una dichiarazione d’intenti: 24 designer e artisti emergenti ungheresi portano a Milano una visione stratificata, dove il gesto umano e l’algoritmo convivono e si valorizzano reciprocamente. La mostra si articola in tre sezioni – una dedicata alla tradizione artigianale, una alla sperimentazione tecnologica e una terza dove i due mondi si fondono armonicamente – costruendo così un percorso che affronta con consapevolezza temi cruciali come sostenibilità, adattabilità, memoria e futuro.

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L’artigianato diventa centro nevralgico della mostra ma non è relegato a semplice nostalgia, anzi diventa una base critica per riflettere sull’innovazione. Allo stesso modo, l’intelligenza artificiale non è celebrata come soluzione definitiva ma diventa partner attivo nel processo creativo. Visivamente, questo dialogo prende forma nei fogli bianchi sospesi che fluttuano nello spazio, metafora di una creatività da scrivere e riscrivere continuamente, condivisa tra umano e macchina. Particolarmente interessante è il gesto con cui gli artisti modificano manualmente alcuni testi espositivi, cucendoli con fili intrecciati, sottolineando così l’importanza irrinunciabile della sensibilità umana, un piccolo atto simbolico che ribadisce la centralità dell’interpretazione personale e la resistenza a una creatività standardizzata. Tra gli oggetti presentati dai talenti ungheresi ci sono la sedia Karton di HENIBARA o la lampada Bouy di Make Sail, portati alla mostra per dimostrare come materiali semplici possano assumere un’estetica sofisticata, mentre Tektonika di SUSU Keramika e i vasi HILO di Daniella Koós esplorano con fluidità il minimalismo contemporaneo e il linguaggio materico più tradizionale. Il Cherry Herd Nightstand di VUUV Works conferma, invece, quanto la sostenibilità possa integrarsi in modo naturale nel concept stesso di un oggetto, senza apparire forzata.

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La forza della mostra sta nel superare stereotipi ormai logori, come dichiarato dall’organizzazione, Budapest Select – A VVoven View non presenta l’Europa dell’Est come luogo nostalgico, né la tecnologia come risposta assoluta. Propone invece una visione complessa, fatta di intrecci e tensioni produttive, usando il design come linguaggio per raccontare una cultura che valorizza le sue contraddizioni e trova in esse la propria identità. A completare l’esperienza, durante la settimana si alterneranno workshop, tour guidati, performance folk e degustazioni di vini locali – iniziative curate dalla Hungarian Fashion & Design Agency, ente fondato nel 2018 per promuovere il talento ungherese a livello internazionale.