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Drake ha fatto causa alla Universal per diffamazione

Per il rapper, l'etichetta non avrebbe dovuto rilasciare "Not Like Us" di Kendrick Lamar

Drake ha fatto causa alla Universal per diffamazione  Per il rapper, l'etichetta non avrebbe dovuto rilasciare Not Like Us di Kendrick Lamar

Peggiora il beef tra Kendrick Lamar e Drake. Questa volta, la faida tra i due rapper non è stata incendiata con l’uscita di una diss track, ma con una causa legale intentata da Drake nei confronti della Universal Music Group, etichetta discografica che condivide con Lamar. Il rapper canadese ha accusato la UMG di diffamazione per la pubblicazione di Not Like Us, il brano in cui Kedrick Lamar critica e offende il rapper. La canzone conta più di un miliardo di ascolti su Spotify, ed è stata in vetta alle principali classifiche musicali americane e internazionali per diverso tempo. Non è la prima volta che Drake prova a danneggiare la sua stessa etichetta discografica per vie legali: giusto poco tempo fa, l’artista aveva ritirato una documentazione legale contro la Universal e Spotify, che secondo lui hanno collaborato per aumentare artificialmente la popolarità di Not Like Us sulle piattaforme attraverso l’utilizzo di bot. Secondo i file presentati da Drake alla corte americana lo scorso novembre, poi ritirati, le due parti avrebbero provato a «manipolare e saturare i servizi di streaming e le onde radio» per favorire il brano di Lamar. Drake aveva accusato la UMG di avere addirittura pagato influencer e stazioni radiofoniche per diffondere Not Like Us, uscita a maggio 2024. 

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Dopo avere ritirato la mozione legale dello scorso autunno (si trattava solo di una documentazione iniziale), Drake adesso ha intentato una vera e propria causa per diffamazione e vessazioni contro la UMG. Secondo quanto scritto sui nuovi documenti legali, il rilascio di Not Like Us è l’esempio di come l’etichetta valorizzi più «l’avidità aziendale della sicurezza e il benessere dei suoi artisti». L’accusa si rivolge in particolare al verso di Not Like Us in cui Lamar chiama Drake un «certified pedophile» (pedofilo certificato), un’affermazione definita «di fatto falsa» dai legali del rapper canadese. Nella causa, Drake sostiene che gli attacchi lanciati da Lamar nel brano hanno messo a repentaglio la sua vita, dato che dopo la sua pubblicazione ha subito diversi attacchi nella sua abitazione di Toronto. L’ultima pagina del dissing tra Kendrick Lamar e Drake appartiene al rapper canadese, che all’inizio del mese di gennaio ha pubblicato la canzone Fighting Irish Freestyle in cui riflette sull’amicizia persa. «Just know this shit is personal to us, and it wasn’t just business», canta Drake. Nel frattempo, Channel 4 ha mandato in onda un vero e proprio documentario sul beef tra i due cantanti.