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Il Regno Unito potrebbe vietare lo smartphone agli under 16

E 8 genitori su 10 sarebbero d'accordo

Il Regno Unito potrebbe vietare lo smartphone agli under 16 E 8 genitori su 10 sarebbero d'accordo

Quando a marzo l'associazione nazionale benefica Parentkind ha condiviso i risultati di uno studio sul corretto utilizzo degli smartphone, sondando l'opinione di ben 2.496 genitori in Inghilterra e chiedendo loro un parere sul divieto degli smartphone e i social media in generale, i risultati sono stati davvero sorprendenti. Tra le scoperte emerse dal sondaggio si scopre che più di 8 genitori su 10 (83%) ritengono che gli smartphone siano dannosi per i giovani e quasi 7 su 10 (69%) affermano che limitarne l'accesso ai bambini renderebbe la vita dei genitori stessi più agevole. Questi dati - una piccola parte di quelli emersi dal sondaggio, ma comunque sufficienti a dare un'idea del sentimento del Paese sul tema - hanno spinto i ministri a considerare di indire un divieto di vendita degli smartphone ai ragazzi minori di 16 anni. Nonostante il sondaggio di Parentkind sia stato pubblicato solamente tre settimane fa, il governo britannico aveva già da tempo iniziato a correre ai ripari, emanando linee guida sull'uso dei telefoni cellulari nelle scuole primarie e secondarie, come riporta il Guardian. Insomma, per prendere una decisione che sarebbe tanto netta quanto decisiva, il governo sta considerando seriamente i risultati che emergono dai vari sondaggi, come quello dell'organizzazione More in Common, in cui il 64% delle persone intervistate crede che vendere smartphone ai minori di 16 anni sarebbe una buona idea.

@maxfostercnn The #UK governemt wants a #mobilephone #ban in #schools in #england original sound - Max Foster | News Journalist

Il divieto era già stato discusso nel 2019 dai Tories: il 72% era pro, così come lo era il 61% degli elettori del Partito Laburista. Allo stesso tempo, l'idea di un nuovo divieto delude oggi alcuni membri del Partito Conservatore. Una fonte governativa dei Tories ha descritto l'idea «fuori dal mondo reale», evidenziando che «non è compito del governo intervenire e fare da genitore; si dovrebbe piuttosto rendere i genitori più consapevoli di come potrebbero agire. Esistono le restrizioni sui siti web e sulle app». Quella del governo del Regno Unito è una suggestione che non si trasformerà in legge nell'immediato, ma se il divieto dovesse un giorno concretizzarsi, rappresenterebbe una sliding door fondamentale per la vita dei teenager. Vietare ai bambini l'accesso ai social media, seguendo l'esempio legislativo di alcuni stati americani, può avere un impatto radicale sulla vita dei teenager e il loro modo di rapportarsi agli altri, ma la questione rischia di farsi intricata quando i dispositivi tecnologici risultano necessari alle mansioni scolastiche. Resta da vedere se il movimento "anti-smartphone" si propagherà a macchia d'olio nel resto del mondo.