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Le migliori città italiane in cui vivere

La classifica dell'Università La Sapienza di Roma

Le migliori città italiane in cui vivere La classifica dell'Università La Sapienza di Roma

Per gli italiani è già difficile stabilire in quale regione si mangia meglio, quindi figuriamoci scegliere qual’è la città migliore del Paese. L’Università La Sapienza di Roma ci ha provato, e ha stabilito che questo 2023 la qualità di vita migliore si è trovata a Bolzano, a Milano e a Bologna. Rispetto all’anno passato, Milano è salita in classifica di due posti, mentre Crotone, Messina e Caltanissetta continuano ad accaparrarsi le ultime posizioni. L’indagine sulla qualità della vita è stata realizzata in collaborazione con ItaliaOggi-ItalCommunications, che ha stilato una classifica in base a diversi criteri, quali affari e lavoro, ambiente, istruzione, popolazione, reati, reddito e ricchezza, sicurezza sociale, sistema salute e tempo libero. A distanza di un anno, alcune città hanno guadagnato diverse posizioni: Torino e Roma, rispettivamente al 31esimo e 33esimo posto, mentre Milano e Bologna sono finalmente riuscite a raggiungere il podio. 

L’elenco pubblicato da ItaliaOggi-ItalCommunications e dall’Università La Sapienza riflette una continua e netta differenza tra nord e sud Italia. Mentre le prime 63 province della classifica che sono prevalentemente del centro nord dimostrano una qualità della vita definita accettabile, le restanti, che non risultano sufficienti, appartengono per la maggior parte al meridione italiano. La migliore tra le città del sud Italia è Teramo, al 61esimo posto.

Il posizionamento che continua a stupire più di tutti in questa classifica è di Milano, una città che negli ultimi anni ha raccolto critiche da ogni parte, ma che questo 2023 si ritrova sul podio tra le migliori metropoli d'Italia, persino seconda. Dal caro affitti - si specula su un possibile scoppio della bolla immobiliare - che rende impossibile la vita degli studenti fuori sede ai danni del maltempo che hanno ridotto in rovina la macchia verde del centro, dalle ultime uscite del sindaco Beppe Sala che si ritrova in un videoclip musicale dei Club Dogo fino al costo della vita in continua crescita, il capoluogo lombardo non rappresenta, effettivamente, i benefici che vanta nella classifica dell'Università La Sapienza. Se apparentemente presenta l'immagine di città dalle mille possibilità, dove la carriera prende il largo e dove ci si può costruire partendo da zero, dall'altro basta fare due chiacchiere con chiunque ci abiti per capire che, in fondo, gli affari non sono tutto.