5 cose da aspettarsi dalla prossima Milan Fashion Week Men’s FW24
Dal menswear di Gucci al debutto in passerella di Stone Island
11 Gennaio 2024
Venerdì prossimo inizierà ufficialmente la Milan Fashion Week Men’s FW24, un’edizione come al solito più corta della più corposa settimana della moda femminile, e, stando ai pronostici, piuttosto anonima. Quest'anno, Milano si troverà in una fashion week (ancorchè maschile) che sembra essere di transizione in cui appaiono nuovi nomi e altri sono andati via, e in cui soprattutto numerosi brand sia italiani che internazionali sono privi di un direttore creativo o lo stanno cambiando, come ad esempio Tod's che presenterà la nuova vision di Matteo Tamburini. La settimana del menswear, poi, usualmente meno carica e lunga di quella dedicata al womanswear e alle collezioni co-ed lascerà anche spazio a numerosi nomi indipendenti che vengono da tutto il mondo, e permetterà agli insider e al pubblico di iniziare il nuovo anno col passo giusto.
Nei quattro giorni della programmazione (l’ultimo, come al solito, è dedicato a show digitali) le novità saranno sia dentro che fuori dalla passerella, con presentazioni, eventi e lanci che ci diranno in che direzione il menswear si muoverà nei prossimi mesi. Ecco quali sono le 5 cose da aspettarsi dalla prossima Milan Fashion Week Men’s FW24.
1. Il menswear del Gucci di Sabato De Sarno
Abbiamo già visto dei flash di questa nuova collezione durante il LACMA Gala e i Golden Globes, ma anche durante l’apertura della nuova boutique di Gucci a Montenapoleone e nella recente campagna di Gucci Valigeria. Tutto fa pensare a un opulento minimalismo, che strizza un occhio alla tradizione. Però, come sempre, ci sarà qualche sorpresa da aspettarsi da Gucci anche se al momento ogni dettaglio che riguarda la collezione è protetto dal più religioso segreto. Lo show è attesissimo non solo perché il pubblico è ansioso di vedere l’espandersi della vision di Sabato De Sarno ma anche perché questa collezione potrebbe indicare in che direzione si muoveranno Gucci in primis e la moda maschile tutta nel 2024.
2. Il debutto di Stone Island in passerella
Dopo essere diventato un cult brand nel corso di decenni interi, Stone Island è pronto a fare il suo debutto in passerella a Milano. Da quello che si dice, l’evento non sarà la classica sfilata che tutti ci aspettiamo ma qualcosa di diverso, che proverà a proporre un modello alternativo – in linea con un brand che, diciamolo, ha fatto dell’innovazione la sua cifra da sempre. L'arrivo del brand alla programmazione milanese, a tre anni dall'acquisizione da parte di Moncler, segna non solo una sua prossima espansione ma anche (e questo ce lo aspettiamo) l'elevazione di una proposta che è già praticamente senza eguali e potrebbe portare una nuova ed eccitante voce sulla scena del menswear milanese.
3. L’atelier di sartoria di Etro
Per questa stagione, Etro ha preferito fissare la sua sfilata co-ed durante la fashion week femminile ma presenterà in Via Montenapoleone il suo nuovo store: il primo servizio made-to-order di sartoria maschile mai offerto dal brand. L’evento di inaugurazione, che si estenderà per buona parte del pomeriggio, sarà con ogni probabilità il cocktail più chic di tutto il weekend e il prossimo sabato gli stanchi glitterati che girano da uno show all’altro potranno ritirarsi tra le mura della nuova boutique per trovare un po’ di conforto e osservare le creazioni firmate da Marco De Vincenzo. Altro punto degno di nota, è che l'apertura di questa boutique nel cuore di Montenapoleone rappresenterà l'arrivo in città di un nuovo livello di lusso, che combinerà l'eccellenza tessile di Etro con un servizio made-to-measure che finora, tra le boutique del Quadrilatero, si era limitato a occupare solo gli angoli dei più prestigiosi negozi.
4. L’indie brand Pronounce arriva in città
Dopo aver sfilato per qualche stagione nel calendario della London Fashion Week, il brand cinese Pronounce entra (presumibilmente in modo continuativo) nella programmazione milanese. Il brand ha una doppia base, Milano e Shanghai, e produce dei pezzi che reinterpretano con grande spigliatezza e originalità la tradizione cinese ma dal taglio molto contemporaneo. Occhio alla maglieria, ai capospalla e ai jeans – potremmo vederne di molto belli in passerella. Tra i molti brand che dalla Cina sono arrivati a presentare nei saloni milanesi, Pronounce è forse il più promettente per la coerenza e la maturità della sua proposta. Ma solo dopo lo show potremo dire a ragione a star is born.
5. Todd Snyder presenta la sua collezione per Woolrich
Che weekend di impegni deve essere per Todd Snyder. Solo qualche giorno fa ha presentato la sua collezione FW24 a Firenze, come ospite internazionale di Pitti Immagine, per poi presentare la sua collaborazione con Woolrich Black Label by Todd Snyder. Al di là del fatto che Woolrich abbia inanellato ultimamente una serie di collaborazioni molto indovinate e interessanti (l'ultima con Phipps), sarebbe auspicabile che questo doppio passaggio del designer a Firenze e Milano possa servire a introdurne meglio il nome nell'ecosistema della moda italiana. Che il 2024 sia l’anno in cui l’Italia si accorgerà del talento di Snyder? Non lo sappiamo, ma a pelle ci sembra proprio così.