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Zara ha un problema con i furti in negozio

Solo nell'ultimo periodo sono aumentati del 27%

Zara ha un problema con i furti in negozio Solo nell'ultimo periodo sono aumentati del 27%

Zara ha un problema con i furti. A dirlo è il British Retail Consortium, l'associazione di categoria per le attività di vendita al dettaglio nel Regno Unito, secondo cui nell'ultimo periodo i furti all'interno degli store nelle 10 maggiori città inglesi sono aumentati del 27%. Per contrastare questa nuova e preoccupante tendenza, Inditex sta sperimentando da tempo un nuovo sistema di antitaccheggio per i suoi punti vendita, un processo rallentato da alcuni problemi tecnici riscontrati nel corso della sperimentazione. I problemi nascerebbero dalla natura stessa del nuovo sistema, basato su un minuscolo chip noto come RFID pensato per sostituire le ingombranti etichette di plastica rigida sui capi solitamente rimosse dagli addetti alle casse, valutato secondo il personale Zara di diversi Paesi poco efficace contro i furti. Anzi, secondo i diretti interessati questa nuova tecnologia potrebbe addirittura facilitare i furti.

«Il processo di implementazione nei negozi del nuovo sistema di soft-alarm, che utilizza diverse tecnologie, sta procedendo secondo i piani, senza alcun incidente significativo» ha dichiarato il gruppo spagnolo i cui piani, in realtà, prevedevano l'introduzione del nuovo sistema entro luglio. Una volta implementato, il nuovo sistema dovrebbe ridurre i furti del 60%, secondo un rapporto di Bank of America che ha citato Associated Security. Quello dei furti in negozio è in realtà un problema che non coinvolge solo Zara, ma la maggior parte dei retailer presenti sul territorio inglese. «È diventata un'epidemia. Purtroppo nell'ultimo anno abbiamo registrato il doppio dei reati» ha dichiarato Sharon White, presidente di John Lewis Partnership, durante un intervento a BBC Radio.

Della stessa idea è anche George Weston, CEO dell'Associated British Foods - multinazionale britannica proprietaria di Primark, che pochi giorni fa ha annunciato nuove misure di sicurezza all'interno degli store della catena fast-fashion, tra cui body-cam e un incremento del numero delle guardie di sicurezza e delle telecamere a circuito chiuso. «I livelli di furto e i comportamenti antisociali nei negozi sono in aumento» ha detto Weston al Financial Times. «La situazione continuerà a peggiorare se le autorità responsabili dell'ordine pubblico non riconosceranno il problema che abbiamo tutti». Ma in attesa di una stretta da parte della autorità inglesi, le grandi catene stanno facendo di tutto per contrastare una tendenza le cui cause sarebbero da ricondurre all'aumento della criminalità organizzata e alla crescita ormai costante del costo della vita nel Regno Unito.