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MILANO: The Inside Story of Italian Fashion racconta la storia della moda italiana

Il documentario di John Maggio verrà presentato durante la Milano Fashion Week

MILANO: The Inside Story of Italian Fashion racconta la storia della moda italiana Il documentario di John Maggio verrà presentato durante la Milano Fashion Week

Il 26 febbraio, l’ultimo giorno della Milano Fashion Week, sarà presentato in anteprima mondiale MILANO: The Inside Story of Italian Fashion, un film di John Maggio che narra i fatti accaduti nei giorni prima dell’assassinio di Gianni Versace, tra cui i dettagli sulla segreta pianificazione della fusione tra Gucci e Versace

Ricco di rivelazioni e testimonianze esclusive, il documentario include protagonisti incomparabili, quali Sharon Stone, Tom Ford, e Giorgio Armani, che per la prima volta racconterà la sua storia attraverso un ritratto intimo di fronte alle telecamere. Partendo dalle origini, il leggendario stilista Armani offrirà al pubblico un punto di vista esclusivo nella sua vita personale, includendo tutti i momenti salienti dell’ascesa del suo impero, dal progetto che lo ha visto artefice del guardaroba di Richard Gere per American Gigolo (1980) alla rivalità che lo divise da Versace. La sua narrazione sarà affiancata da quella di altri volti altrettanto celebri nel mondo dell’intrattenimento, come Helen Mirren, Samuel L. Jackson e Frances McDormand, oltre ai punto di vista chiave della fashion editor Suzy Menkes e Pierpaolo Piccioli, che parlerà del progetto di “arte performativa” di Valentino. 

Tra gli intervistati ci sarà anche Santo Versace, per raccontare la tragica giornata dell’assassinio del fratello il 15 luglio 1997 e i motivi  dietro l’approvazione di Gianni Versace del piano di fusione con Gucci, mentre Tom Ford e Domenico De Sole scopriranno la vera storia di House of Gucci, narrando in prima persona l’uccisione di Maurizio Gucci organizzata dall’ex moglie Patrizia Reggiani. «MILANO è un film internazionale con una profonda anima italiana,» spiega Giuseppe Pedersoli, produttore esecutivo e co-autore del documentario, «intende rappresentare che il Sistema Italia, riuscendo a superare periodi molto complessi, è tuttora un traino fondamentale per il nostro paese.»