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Tutte le sfide di Kering nel 2023

Lo scandalo Balenciaga, il rebranding di Gucci e la Zero Covid policy cinese

Tutte le sfide di Kering nel 2023 Lo scandalo Balenciaga, il rebranding di Gucci e la Zero Covid policy cinese

Questi ultimi tempi per il gigante francese Kering non sono stati facili. Oltre lo scandalo che ha visto protagonista Balenciaga, brand che fa parte del gruppo aziendale dal 2001, e il ritiro di Alessandro Michele da Gucci, acquistata nel 1999, il gruppo di François-Henri Pinault ha sofferto anche la perdita del mercato cinese, a causa dell’aumento dei casi di Covid e alle severe regole di chiusura dei negozi imposte nel Paese. In poco tempo, le sorti di marchi che fino a mesi prima erano stelle produttive per Kering sono state ribaltate, e i risultati saranno esposti il 15 febbraio, quando il gruppo sarà obbligato ad esporre i ricavi del quarto trimestre e annuali. 

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In queste settimane Kering ha provato a controllare i danni, prima appuntando Sabato de Sarno come nuovo direttore creativo di Gucci, e poi lasciando che Demna rilasci la sua versione dei fatti sull’accaduto a Balenciaga in un’intervista esclusiva a Vogue, annunciando il ritorno del brand in passerella durante la prossima Paris Fashion Week. Nel frattempo, Kering ha anche inaugurato una nuova divisione beauty, forse per cercare di fare ripartire una crescita finanziaria evidentemente scarsa. Il problema più grande che sta affrontando Kering è però la Cina, dove le vendite sono state troncate in seguito a un’inaspettato aumento di casi di coronavirus, in un momento in cui i guadagni - in particolare quelli di Gucci - erano in forte ribasso ancor prima dell’avvento della nuova epidemia. Non è ancora ben chiaro quale sarà il piano che il team di François-Henri Pinault metterà in atto per risollevare le condizioni della loro rendita in Cina, ma c’è una forte possibilità che il gruppo stia aspettando che l’interruzione della politica Zero Covid motivi la popolazione cinese ad adottare il metodo “revenge travel”, tornando così a frequentare gli store di lusso in massa. 

Per la società parigina è stato un duro inverno, destinato forse a migliorare in seguito alla ripartenza di Balenciaga e Gucci, e alla riapertura dei negozi in Cina. L’ultima sfida da affrontare, per ora, sarà il 15 febbraio, quando Kering renderà noti i risultati di questi ultimi mesi.