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5 brand emergenti da scoprire

Il cool hunting in vista del guardaroba autunnale perfetto

5 brand emergenti da scoprire Il cool hunting in vista del guardaroba autunnale perfetto

La corsa al guardaroba perfetto ricomincia con una nuova sfida: trovare gli staple piece autunnali perfetti. Ma in un universo di omologazione in cui i trend prendono spesso il sopravvento rispetto allo stile personale, continua la nostra ricerca delle voci più dirompenti e uniche tra i brand emergenti del fashion system. Continua l’inarrestabile campagna di cool hunting alla scoperta delle nuove voci della moda, dal knitwear sostenibile di Nong Rak, all’avanguardia pura di Bad Binch Tong Tong, passando per la giolleria cyber punk di Moia x Mel. Ecco la nuova guida agli acquisti secondo nss.

The Nong Rak

Da boutique vintage a brand sostenibile di knitwear, @thenongrak è una boccata d'aria fresca e creatività nel sistema moda. Da una classica macchina da maglieria e una tecnica di tessitura popolare negli anni Ottanta, tra filati vintage e cruelty-free, tinture artigianali e pezzi unici, il brand esplora un'estetica cartoonesca e veste l'ineffabile morbidezza del mohair. Gonne, pantaloni, guanti, cappelli e balaclava: ogni item, rigorosamente one of a kind, si colora di sfumature allegre. Il duo dietro il marchio, Cherry e Home, ha un approccio sostenibile lungo in tutto il processo creativo, portando pratiche consapevoli in tutto, dall'approvvigionamento al confezionamento, in una visione che nella circolarità trova il fondamento per capi irripetibili. È più certo che il futuro del knitwear passi anche per Nong Rak.

Bad Binch Tong Ton

@bad_binch_tongtong, fondato dal designer nato a Wuhan e residente a New York Terrence Zhou, propone abiti che sembrano provenire dai sogni più estremi della nostra fase rem. Il marchio d'avanguardia è noto infatti per le sue silhouette fantasiose che sfidano le leggi della fisica tra enormi abiti a forma di palloncino, esagerati orli rigidi che formano un cerchio, code da sirene in stile cyber punk. Capi che sfidano la funzionalità (e spesso anche le leggi della fisica) per evocare emozioni. Non è un caso dunque che il brand si stia ora approcciando al Metaverso con una collezione NFT, un universo in cui tutto è possibile e in cui gli abiti scomodi non sono più un problema. 

Fanci.club

Trasparenze estreme, colori vitaminici, dettagli floreali che sembrano accennare ad un romanticismo quasi adolescenziale: sono queste le caratteristiche chiave di @fanci.club, il brand thailandese che ha già conquistato Emma Chamberlain, Emily Watson, Bella Hadid, Livia Marques e Hunter Schafer (che ha anche indossato un abito del marchio nella seconda stagione di Euphoria). Lanciate al culmine della pandemia nel 2020, le collezioni del marchio coniugano silhouette classiche con accenti Y2K, trasparenze estreme e una sensualità discinta destinata a tirare le corde dei cuori delle it-girls di tutto il mondo.

13 De Marzo

@13demarzo nasce ufficialmente a Parigi nel 2018 dai designer Eric e Leslie e prende il nome dalla dicitura spagnolo della data di fondazione. Una visione dell'abbigliamento naive che trae ispirazione dal fantasy, dai manga, dai giochi per bambini che, tra grafiche e applique, ripropone il pattern costante di bambole e orsetti peluche. Un universo onirico e scanzonato a cui si aggiunge, talvolta, una dimensione più fosca e goth, con calze strappate, felpe oversize, salopette e vestiti in stile k-drama. 

Moia x Mel

I gioielli di @moiraxmel sono disponibili, per ora, solo su ordinazione, ma questo non ha fermato Olivia Rofrigo e Bella Hadid dallo sfoggiare alcuni di questi gioielli unici nel loro genere. Ciondoli a forma di cuore, di stelle o farfalle, ma anche anelli e orecchini: l'immaginario della simbologia Y2k si avvolge di spine, di intarsi in ferro battuto che avvolgono i pendoli e li rendono, all'improvviso, profondamente punk. Con un e-shop in allestimento e una creatività dirompente, sembra più che certo che sentiremo ancora parlare del brand.