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Le sample sale sono il segreto meno segreto del mondo della moda

Il massimo esempio di gatekeeping nel fashion system ne svela limiti e contraddizioni

Le sample sale sono il segreto meno segreto del mondo della moda Il massimo esempio di gatekeeping nel fashion system ne svela limiti e contraddizioni

Parlando di moda e in particolare di shopping esagerato, tanto da diventare compulsivo, non si può non citare un film che già dal titolo giustifica la sua rilevanza. Tra qualche esagerazione e inevitabili stereotipi, I Love Shopping ritrae in modo ineccepibile, quasi documentaristico, un rituale che appassionati di moda e addetti ai lavori conoscono fin troppo bene: le sample sale. Le svendite scontatissime e solitamente temporanee sono un'occasione per fare ottimi affari e si delineano come la sintesi perfetta dello spirito che anima l'industria della moda. 

A distanza di oltre dieci anni dall'uscita del film ispirato ai romanzi di Sophie Kinsella, le sample sale non sono mai state così popolari. La prova arriva da TikTok dove sono tantissime le creator, sparse tra New York, LA e Londra, che mostrano gli acquisti fatti a queste svendite, talvolta sentendosi così bonarie da condividere indirizzo e date del sale con i loro follower. Code chilometriche, codici per entrare, un atteggiamento guardingo e a tratti riottoso nei confronti di chi osa anche solo guardare i prodotti che hai messo da parte: l'atmosfera non è esattamente tra le più tranquille e pacifiche (e in parte ricorda quella dei drop di Supreme ai tempi d'oro). In meno di un minuto, @sayjayjohnson racconta la follia all'interno della grande svendita di Jimmy Choo, in cui è cruciale fare una selezione ampia di ciò che si desidera, provarla in un angolo senza dare troppo nell'occhio, e andare a pagare il più in fretta possibile. @emmarogue ha invece acceso la telecamera sulla sample sale di Vivienne Westwood, portandosi a casa portafogli, borse, pantaloni e corsetti a prezzi stracciati. La svendita privata più hype ed esclusiva, almeno a New York, resta però quella di Balenciaga, a cui sono ammessi solo i dipendenti Kering e i loro ospiti. 

@sayjayjohnson Sample sales in New York are quite an experience #PassTheBIC #nyc #fyp #fashion As It Was - Harry Styles

A Milano la situazione non è poi così diversa. Tra Instagram e Whatsapp girano, gelosamente custoditi, screen ed indirizzi delle prossime svendite, da condividere solo con un selezionato gruppo di contatti. Per i neofiti di questa attività a colpire subito è la qualità e il livello dei capi in vendita: oltre agli inevitabili pezzi fallati, macchiati o invenduti, si possono trovare vere e proprie gemme, investment pieces su cui puntare e persino look dalla passerella. Oltre a rendere evidente quanto comprare a prezzo pieno sia inutile e perfino stupido, le sample sale sono un ottimo esercizio per tirare fuori il lato di sé più coraggioso e agguerrito. Se la situazione che vi trovate davanti prevede però la presenza di una rella piena di vestiti e di una donna intenta a fare una televendita in diretta Instagram, meglio lasciare stare (e non toccare niente). 

 

Oltre a Sample Lover, che organizza svendite online per periodi di tempo limitati con molti brand, a Milano il trend ha guadagnato terreno a livello più mainstream anche grazie al Moscova District Market, private sale molto sponsorizzata su Instagram per cui è necessario iscriversi ad una sorta di club per ricevere info e news su eventi e svendite. Nell'olimpo delle sample sale più attese trionfa senza dubbio quella di Prada, accessibile tramite una password più ricercata dei biglietti per il tour di Harry Styles. La svendita in cui fare dei veri affari è quella di The Row, mentre per acquistare Margiela a metà prezzo toccherà uscire da Milano.

 

Nel racconto di questo rituale collettivo si può individuare un leitmotiv ricorrente, quello del club ristretto, dell'esclusività, dell'appartenenza ad una cerchia ben definita, il cui slogan potrebbe essere riassunto in 'you can't sit with us'. Le sample sale sono l'esempio più lampante e comune di un "male" che caratterizza da sempre il mondo della moda: il gatekeeping. Conosco un posto in cui comprare abiti e borse firmate anche al 75% di sconto ma non te lo dico? Nulla riassume meglio lo spirito del fashion system. Le sample sale ne espongono anche tutte le contraddizioni: perché spendere 500 euro in più per un paio di scarpe quando nel giro di qualche mese si troveranno per un quinto del loro prezzo originale? Perché conta la novità, l'acquisto virale, la tendenza Instagram, serve avere e mostrare tutto subito, online o agli eventi, anche a costo di perderci uno stipendio. Per chi invece di moda è realmente appassionato ma lo vede come un universo distante e inaccessibile, le sample sale possono rappresentare una sorta di ponte per entrare in quel mondo, guardandolo tutto da un'altra prospettiva. Ne viene fuori un ritratto piuttosto desolante, ma se come Becky Bloomwood *dovete* avere quegli stivali di Pucci dovrete farvi forza ed entrare nel magico mondo delle sample sale